DIVERSI MA UGUALI
"Fatta l'Italia, bisogna fare gli Italiani!" La celebre frase attribuita a Massimo d'Azeglio, scrittore e uomo politico dell'800, ci fa capire che l'Unita' d'Italia non si compi' con l'unificazione del territorio.
Centocinquanta anni fa piemontesi, lombardi, calabresi, siciliani, distanti per lingua e tradizioni, facevano fatica a comprendersi tra loro; solo piu' tardi sono diventati una nazione, riconoscendo di avere le stesse radici e di condividere una lingua scritta che la scuola e i mezzi di comunicazione di massa hanno poi reso patrimonio comune.
Oggi, in Italia, convivono tante etnie: c'e' chi ritiene "fastidiosa" la loro presenza, noi invece pensiamo che queste persone, migrate in cerca di migliori condizioni di vita (come e' accaduto, in passato, ai nostri avi), stiano contribuendo anch'esse, con le loro diversita', allo sviluppo del Paese.
Per meglio comprendere il valore della diversita' contro ogni forma di pregiudizio, abbiamo partecipato al progetto "A scuola di mondo", curato dalla dott.ssa Laura Carloni e promosso dal Centro Interculturale per la Pace. Nei cinque incontri effettuati, abbiamo approfondito il concetto di diversita', confrontando i nostri punti di vista sulle differenze - non solo etniche - e sulle paure che esse suscitano in noi.
Le riflessioni sul nostro vissuto ci hanno fatto scoprire che i preconcetti sono diffusi anche a scuola e che pure noi, nei rapporti con i coetanei, spesso giudichiamo dalle apparenze ed emarginiamo non solo chi ha la pelle di un altro colore, ma anche chi si veste, si comporta o parla diversamente da noi. Sceneggiando, con l'aiuto della psicologa, le nostre esperienze personali, abbiamo avuto modo di calarci nei panni dei "diversi" e di sperimentare emozioni e stati d'animo di chi viene discriminato. Abbiamo cosi' capito che ognuno di noi, pur essendo naturalmente diverso dagli altri, puo' contribuire, con la sua unicita', a rendere migliore la societa' e, al tempo stesso, ci siamo resi conto che siamo invece tutti uguali nei diritti e che a tutti, come ci ricorda la Costituzione, vanno garantiti dignita' e rispetto, senza alcuna distinzione.
Elisa Rabarbari, Valentina Rossi, 3I; Alessandra Anelli, Eleonora Paolini, Violetta Smargiasso, 3C