Articoli aprile 2011 - ICS Olivieri

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Articoli aprile 2011

Istituto Comprensivo > Cronisti in Classe
Teatro, cinema e musica. Queste tre arti sono state le nostre ''Muse ispiratrici" per realizzare gli articoli: il fascino del teatro respirato a pieni polmoni alla 22^ Rassegna nazionale di teatro a Castellana Grotte, a cui hanno partecipato anche molti ex studenti dell'Olivieri, ora al primo anno di superiori; l'incontro a tu per tu con il giovane attore pesarese Emanuele Maria Gamboni, che ci ha raccontato un po' di trucchi del mestiere; il ritmo e ed il fascino dell'Inno di Italia, che abbiamo studiato con interesse e curiosita' .  
Il nostro inno non e' solo il breve ritornello che canticchiamo insieme ai giocatori della nazionale di calcio

Il canto degli Italiani

Il canto degli Italiani. E' questo il titolo originale del nostro Inno nazionale da tutti noi meglio conosciuto come FRATELLI D'ITALIA , scritto dal ventenne genovese Goffredo Mameli nel 1847 e musicato da un altro ragazzo genovese, Michele Novaro.
Quando lo abbiamo ascoltato per la prima volta in classe, con l'insegnante di lettere, nella sua versione integrale, ci siamo sentiti subito trasportare da quel suo coinvolgente ritmo marziale e ci siamo divertiti a cantarlo. Quale stupore imparare che nella sua versione originale e' molto piu' lungo di quel ritornello che tante volte ci capita di canticchiare e stonare insieme ai giocatori della nostra nazionale di calcio. Ed e' stato scritto e musicato con tanto entusiasmo e commozione da due ragazzi, poco piu' grandi di noi, si erano proprio due ragazzi infiammati da tanto nobili sentimenti quelli che, sui nostri libri, sembravano due vecchi incartapecoriti nei loro ritratti risorgimentali.
Il messaggio di unione trasmesso dal Canto degli Italiani a 150 anni di distanza e' ancora attuale? L'Italia e' ancora solo "un'espressione geografica" come sosteneva Metternich o e' anche nel cuore e nella mente dei suoi cittadini? Ci sono ancora oggi molte rivalita' regionali, tante disparita' tra il Nord e il Sud, troppe incomprensioni e pregiudizi. Il popolo italiano e' come una calamita, i cui poli si respingono, il compito di mettere le calamite nel verso giusto, cioe' di far aprire il cuore e la mente degli Italiani verso l'unita' , spetta proprio ai bambini ed ai ragazzi che sono ancora liberi da tutti i pregiudizi.
Ma i ragazzi di oggi che ne pensano dell'unita' ? Certo siamo molto lontani da Mameli la maggior parte di noi e' tutta presa dalle mode e da internet, ma possiamo anche dire grazie al computer se oggi li abbiamo conosciuti un po' piu' da vicino con delle ricerche e degli approfondimenti; abbiamo anche ascoltato e confrontato gli inni dei paesi stranieri da cui provengono alcuni nostri compagni di classe.

Omar Ugolini, Lucia Beccatti, e la Classe III B
Incontro degli alunni del tempo prolungato con Emanuele Gamboni, a 8 anni protagonista gia' di alcuni film.

"Cinema, a tu per tu con un piccolo, grande attore"

Noi alunni della classe 2H frequentiamo il tempo prolungato: rimaniamo a scuola fino alle 16:00 per partecipare al laboratorio di teatro e di informatica.
Poiche' quest'anno ci siamo proposti di realizzare un breve film, la nostra insegnante ha ritenuto opportuno farci conoscere un vero attore, che ci potesse spiegare i segreti del mestiere e come si svolgono le riprese nei set cinematografici.
Il primo di febbraio abbiamo quindi conosciuto un attore, piccolo ma molto in gamba, di nome Emanuele Maria Gamboni, accompagnato dalla madre, Raffaella Ricci.
Emanuele, che ha solo otto anni, e' gia' stato protagonista di tre film: "Preferisco il Paradiso", "Duns Scoto" e "Un passo dal paradiso" sempre in collaborazione con la Rai.
E' entrato nel mondo dello spettacolo, quando aveva sei anni. Emanuele fu scelto per girare una parte nel film "Preferisco il Paradiso" con Gigi Proietti il quale impersonava San Filippo Neri. Emanuele ricopriva il ruolo di Pierotto, un trovatello.
Insieme a lui abbiamo visto e commentato il film facendo domande del tipo:"Quando nel film pioveva tu ti bagnavi veramente?" "E la pioggia era calda o fredda?". Emanuele ci ha detto che la pioggia era simulata perche' veniva spruzzata da alcune fontane, lui si bagnava veramente e siccome l'acqua era fredda, al termine della scena, si doveva asciugare per non ammalarsi.
Altre nostre domande sono state: "Quanto sono durate le riprese del film?" e "Dove hai alloggiato con la tua famiglia?". Emanuele ha risposto dicendo che il regista era molto comprensivo con i giovani attori, ma al tempo stesso esigente, pertanto molte scene dovevano essere ripetute innumerevoli volte per eliminare tutti gli errori e gli inconvenienti del momento. Lui e la sua famiglia alloggiavano in un albergo pagato dalla compagnia e ogni giorno un taxi passava a prenderli per portarli sul luogo della scena. Le sue risposte ci sono state utili per avere una visione piu' realistica del cinema: produrre un film non e' cosi' semplice e divertente, ma richiede lavoro, sacrifici, pazienza, coraggio. Abbiamo capito che quando l'attore e' un bambino coinvolge tutta la famiglia. Grazie a lui abbiamo capito che tutto cio' e' impegnativo e poi... che non ci si libera tanto facilmente della scuola visto che la maestra gli spediva i compiti via fax!

Luca Belletti, Alessia Rinaldi. Omar Barraj, 2H


Gli alunni hanno vinto due prestigiosi premi
alla rassegna nazionale di teatro a Castellana Grotte

"Saremo tutti famosi!"  

La presentatrice ci sta annunciando. Noi, i ragazzi del "Saremo famosi!? Olivieri school musical" siamo pronti dietro le quinte, emozionati come non mai! E' arrivato il momento di entrare in scena alla 22a rassegna nazionale di teatro "Speranze giovani" di Castellana Grotte (Ba).
Dopo il primo debutto nel giugno 2011 al teatro Sperimentale di Pesaro, frutto di un bel lavoro di squadra, guidati dalla prof.ssa Pacifico, siamo stati selezionati tra 32 scuole, per partecipare alla finale della rassegna.
Il 24 marzo siamo partiti per una meravigliosa esperienza che ricorderemo per tutta la vita. Arrivati a Castellana Grotte abbiamo assistito agli spettacoli degli altri Istituti, tra cui una scuola di Praga. Abbiamo anche partecipato al Workshop con il famoso drammaturgo Luigi Lunari. Il pomeriggio, la grande esibizione. Siamo entrati in scena emozionatissimi, sperando di non sbagliare nessuna battuta, nota o passo di danza; alla fine e' andato tutto bene a parte alcune improvvisazioni, in cui sta forse la vera essenza del teatro con le sue grandi emozioni. Ci siamo resi conto infatti che il teatro e' una attivita' formativa importantissima per la crescita di noi adolescenti, aiuta ad acquisire sicurezza, a far vincere le timidezze, a ritrovare se stessi in un continuo confronto con gli altri.
La sera abbiamo festeggiato, felicissimi. Il mattino dopo ci siamo immersi nell'affascinante atmosfera delle Grotte di Castellana e dei trulli di Alberobello, ma eravamo gia' in trepidazione per la serata finale della rassegna.
La premiazione e' stata un'emozione travolgente, nessuno si immaginava di vincere ben due premi: quello per la migliore attrice protagonista, assegnato a Federica Bianchi e per il migliore attore non protagonista, assegnato a Marco Galli un bravissimo ballerino di break dance. Entrambi gia' al primo anno di superiori (Liceo Linguistico e Istituto Alberghiero). Per noi giovani e' stata una grande esperienza che ci ha aiutato a maturare e a socializzare; e' stato bello anche ritrovarci sul palco e lavorare con i ragazzi "piu' grandi", che hanno sostenuto l'anno scorso l'esame di terza media all'Olivieri: insieme abbiamo creato una vera e propria famiglia unita, la nostra amicizia durera' all'infinito!

Alessia Sensoli 3D
Martina Barulli 3D
Susanna Ragnetti 3G


 
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