Agricoltura biologica
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Scuola Media " G. Graziani " Pergola

Sez. staccata di Serra Sant'Abbondio

 

A cura delle classi 1^, 2^, 3^ F

Anno scolastico 1998/99

Agricoltura biologica a scuola

 

 

 

I PERCHE' DI UNA SCELTA

La scelta di questo tipo di attività è giustificata, oltre che dall'ambiente in cui la nostra Scuola è inserita, anche dalla necessità di riavvicinare questa generazione di giovani alle realtà più dirette del quotidiano che, oggi come oggi, offre loro immagini e situazioni esistenziali ai limiti del "virtuale".

Perché obbiettivo fondamentale della Scuola deve essere quello di "collegare" gli alunni a quel quotidiano che dovranno in genere affrontare armati della conoscenza acquisita negli anni dello studio, noi docenti riteniamo che il percorso formativo debba obbligatoriamente passare anche attraverso le conoscenze e le esperienze più semplici e assimilabili che questi ragazzi possano coniugare.

Avviare la Scuola Media di Serra Sant'Abbondio al progetto "Orto - Giardino Biologico" è sembrato perciò, un tramite ottimo per perseguire gli obbiettivi di rivalutazione del "lavoro fisico", recupero dell'immagine incancrenita dell'agricoltura ritenuta attività umile e faticosa, per ritrasporla in un contesto molto più vitale e sottoposto ad analisi scientifiche moderne in continua evoluzione.

Altro non trascurabile elemento, che è alla base della bio-agricoltura, è il rispetto dell'ambiente e la dimostrazione che ciò può avvenire solo ed esclusivamente attraverso la conoscenza profonda e personale delle numerose problematiche che sono in esso concentrate.

Intraprendiamo quindi questo percorso consci del fatto che anche il raggiungimento di un minimo obbiettivo sarà comunque considerato un grande importante traguardo per la crescita individuale e collettiva e per la formazione dell'individuo.

 

PREFAZIONE

Nella nostra realtà agricolo-montana dell'entroterra marchigiano prospiciente le vette imponenti dell'Appennino Centrale, il rapporto con la terra è senz'altro forte nella tradizione e, pertanto, non sconosciuto anche a noi ragazzi nelle sue norme generali.

Fin da piccoli il nostro sguardo si è posato, anche distrattamente, su quella vita che si svolge nei campi che ci circondano da ogni parte, scandita da ritmi stagionali talmente ripetitivi che alla fine, per forza di cose, hanno insegnato a tutti qualcosa del mondo dell'agricoltura

Un mondo che appare umile, ma che da questa umiltà ripete sempre il miracolo emozionante del ciclo della natura; e i campi verdi e dorati che ammiriamo nell'estate radiosa non esisterebbero senza il lavoro pesante nel terreno nero che si offre alla vista dell'autunno.

Dunque, dalla conoscenza più o meno profonda di questa realtà ci apprestiamo ad affrontarne un'altra più nuova: quella dell'agricoltura biologica.

E come è sempre stato, la novità provoca sempre reazioni contrastanti: se da un lato c'è curiosità dall'altro troviamo diffidenza. Anche fra noi questa reazione si è riscontrata: c'è stato chi si è subito incuriosito, chi conosceva qualcosa a riguardo, chi ha tranciato giudizi nettamente sfavorevoli.

Comunque sia, alla fine lo slancio che è caratteristica peculiare dei giovani ha preso il sopravvento! Ed allora eccoci qui tutti pronti a intraprendere questa nuova avventura, euforici come è giusto e solleticati dal sole ottobrino di questa calda estate che sembra non voler mai finire .....