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1000 SENSAZIONI IN UN'UNICA GARA

Di M.Napoleoni, M.Paris, D.Patrignani, M Ricci  - 3C  Media di Pergola

Nelle tribù più sperdute, esistono riti da rispettare e anche a Pergola, nella nostra scuola, come un "rito" si sono svolti i Giochi della Gioventù. Come ogni mattina siamo arrivati a scuola ma nell'"aria" c'era qualcosa di diverso, di "nuovo" direbbe Pascoli, un'aria di competizione. Ma noi i prescelti, anche se eravamo ansiosi di gareggiare abbiamo dovuto aspettare due "interminabili" ore. Finalmente c'eravamo………era scoccata l'ora X. Era giunta l'ora di dimostrare il nostro talento, la nostra forza, i nostri veri poteri………..iniziavano i giochi. Come un pezzo di ferro attirato dalla calamita, eravamo tentati ad andare subito al campo, ma siamo dovuti restare in palestra, ad aspetta

re l'assegnazione dei numeri ad alcuni nostri compagni. Oltre ai ragazzi di Pergola si sono presentati anche i ragazzi di Serra e Frontone. Arrivati al campo, ci siamo divisi per discipline e dopo un rapido appello sono incominciati i giochi con le varie specialità: salto in lungo, salto in alto, getto del peso, staffetta, resistenza, corsa ad ostacoli e velocità.
Appena arrivati la tensione era altissima e sebbene il caldo avevamo dei brividi di "freddo". Dopo aver osservato i nostri compagni esultare o disperarsi in uno spettacolo agghiacciante, era giunta la nostra ora. E quando il prof ci chiamò, dopo esserci messi in posizione, la mente si svuota da ogni altro problema ed hai un unico obiettivo:

VINCERE!!!

RESISTERE CHE FATICA… MA CON DIVERTIMENTO

Di M. Fratini, G. Agostinelli, S. Bigonzi  - I C Medie di Pergola


I divertimenti della scuola sono i Giochi della Gioventù che si effettuano a fine anno  scolastico. Ieri,  il 2 maggio a Pergola si sono svolti i nostri giochi. Dopo ansia e paura di non arrivare al traguardo sane e salve, siamo partite. Correre 800 m di resistenza nel grande campo sportivo, e sotto quel sole scottante, non è mica una cosa facile, al

meno per noi che ci stanchiamo facilmente. Fin dal primo giro sentivamo il bisogno di fermarci e sederci sotto l'ombra di un bell'albero con una bibita fresca da bere. Arrivati al traguardo non avevamo nemmeno più il fiato per respirare: purtroppo sono state fatiche sprecate perché nessuno di noi tre si è classificata. Invece ha vinto una ragazzina di Frontone. Siamo state contente di aver partecipato… in fondo qualcuno dovrà pur arrivare ultimo.