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LA SCUOLA IN GIOCO: "NESSUN UOMO E' UN'ISOLA
Secondo e terzo incontro con Barbara e Sergio del Ludobus

Della classe V B

Il 3 marzo, puntuali come sempre, sono arrivati Sergio e Barbara, i due animatori del Ludobus della Provincia di Pesaro ed Urbino.
Questa volta avevano una grossa valigia che conteneva tanti libri che hanno sistemato in uno scaffale di legno: la biblioteca itinerante. Barbara ci ha chiesto quali argomenti avevamo trattato a scuola ultimamente, mentre lui preparava il materiale che ci sarebbe servito.
Noi pensavamo di giocare subito, invece abbiamo iniziato la costruzione di alcuni giochi da tavolo.
Per prima cosa ci siamo divisi in tre gruppi e abbiamo lavorato su tre temi: Scienze e Ecologia, Etnografia e i Diritti dei popoli e dei bambini. I nostri compiti erano: due di noi ricercavano le domande da porre ai giocatori a cui loro dovevano rispondere nel corso del gioco, mentre gli altri disegnavano un percorso su un cartellone. Per il nostro compagno Lorenzo è stata una giornata molto noiosa, mentre per M. Elena è stata una giornata molto più istruttiva perché abbiamo imparato tante cose; Tommaso, invece, si era divertito di più la prima volta: oggi, ha solo lavorato. Solo per Giada è stato un giorno stupendo!
Lunedì 17 marzo sono arrivati, per la terza ed ultima volta, Barbara e Sergio, gli animatori del progetto

"Nessun uomo è un'isola". Noi tutti contenti abbiamo formato i tre gruppi stabiliti nel secondo incontro: il nostro compito era di terminare, copiare le domande e le risposte e colorare il percorso di gioco. Il compito degli animatori era quello di consigliarci per raggiungere dei risultati.
Mentre lavoravamo Sergio ci riprendeva con la telecamera. Verso la fine dell'incontro ognuno di noi ha firmato il cartellone realizzato e Sergio ci ha insegnato a plastificarlo.
Il gioco degli etnografi era particolare, ogni casella era un esagono di vari colori; ogni tanto c'erano dei serpenti o delle scalette che portavano in altre caselle. Il gioco del gruppo dei "Diritti" era molto colorato ed era pieno di trappole. Il gioco degli ecologisti era il più lungo e complicato, ma ci permetteva di viaggiare con la fantasia.
Alla fine ognuno di noi ha scelto una pedina che rimarrà come ricordo insieme alle foto scattate da Barbara ad ogni gruppo con il proprio lavoro.
Ci dispiace molto che loro non vengano più, ma di una cosa siamo contenti che il progetto sia riuscito perché, durante il lavoro nessuno è stato isolato e abbiamo ricercato e imparato "qualcosa di nuovo" cooperando.
Non vediamo l'ora di provare i nostri "capolavori"

La Scuola in gioco per la cooperazione e la solidarietà

Della classe IV B


La nostra classe ha partecipato al progetto di EDUCAZIONE ALLA COOPERAZIONE E ALLA SOLIDARIETÀ tra i popoli: Come prodotto finale bisognava progettare e costruire un gioco da tavolo che ci facesse fare il giro del mondo. Abbiamo formato cinque gruppi e ogni gruppo si è trasformato in ecologista, etnografo, scienziato, industriale a favore dei diritti dei popoli. I due operatori hanno messo a disposizione libri, fogli e colori. In ogni gruppo c'era chi disegnava, chi progettava, chi consultava i libri per poi scrivere le domande. Il percorso del gioco era simile a quello dell'oca, con domande, penitenze e trabocchetti. Quando i gruppi hanno terminato i lavori, abbiamo iniziato a giocare e…… questo gioco ci ha fatto girare davvero il mondo!!
Dalla Spagna (quando inizia la fiera di Siviglia?) al Giappone (che giorno è la festa dei peschi in fiore?).

Che divertimento!
Spesso abbiamo litigato, qualcuno giocherellava o faceva a lotta, mentre gli altri lavoravano, ma alla fine tutto è andato bene. Che soddisfazione poi vedere i bambini delle altre classi giocare con i "nostri giochi"!! E' stata davvero una bella e divertente esperienza.