PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) ANNO SCOLASTICO 1999/2000. 3

FUNZIONI E CARATTERE DEL P.O.F. 3

ANALISI DELLA REALTA’ SOCIO-AMBIENTALE.. 3

COLLOCAZIONE SPAZIALE E REALTA’ PRODUTTIVE.. 4

LA POPOLAZIONE.. 4

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI 5

IMPIANTI SPORTIVI 5

STRUTTURE PER IL TEMPO LIBERO.. 5

SERVIZI SANITARI 5

RISORSE STORICHE, ARTISTICHE E PAESAGGISTICHE.. 5

FINALITA’ FORMATIVE.. 6

CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI 6

CONTENUTI E ATTIVITA’ 7

Le attività curricolari, ordinarie e compensative, ed extracurricolari previste dalla program- 7

LE STRATEGIE E IL METODO.. 7

LE RISORSE.. 8

PROCEDURA DELLA VALUTAZIONE.. 8

CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA.. 9

FINALITA’: concorre a promuovere e formare l’uomo e il cittadino e favorisce l’ordinamento dei giovani ai fini della scelta dell’attività successiva (legge istitutiva 31.12.62) 10

GENERALI:  stretta cooperazione con le famiglie per scelte educative. Raggiungimento delle finalità art. 34 Costituzione (formazione umana culturale):. 10

PROGRAMMAZIONE:  sia educativa che didattica  (cfr. 3.3 fasi della programmazione e flessibilità prevista  DM 4 agosto 77 n. 517) 11

Verifiche continue sia dei risultati raggiunti che degli interventi. 11

PROGETTO CONTINUITA’ 12

FINALITA’ 12

OBIETTIVI 12

FASI DEL PROGETTO.. 12

ATTIVITA’ 13

ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI DI ISTITUTO FUNZIONALI AL P.O.F. 14

PROGETTO LINGUE 2000. 15

FINALITA’ DEL PROGETTO.. 15

OBIETTIVI 15

DESTINATARI 15

MODALITA’ ORGANIZZATIVE.. 15

DISPONIBILITA’ DI RISORSE.. 15

CONTENUTI 16

MONITORAGGIO E VALUTAZIONI 16

PROGETTO DI RECUPERO – CONSOLIDAMENTO – POTENZIAMENTO SCUOLA MEDIA   17

OBIETTIVI 18

STRATEGIE.. 18

RISORSE.. 19

VERIFICA – VALUTAZIONE.. 19

ORIENTAMENTO.. 19

PROGETTO DI RECUPERO DIDATTICO ED EDUCATIVOSCUOLA ELEMENTARE - A.S. 1999/2000  21

PREMESSA.. 21

ANALISI DELLA SITUAZIONE.. 21

ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO.. 21

OBIETTIVI 21

RISORSE.. 22

I plessi dell'Istituto Comprensivo dispongono di ambienti e di materiale didattico idonei allo svolgi- 22

PROGETTO PER LO SVILUPPO FUNZIONALE – MOTORIO DEL BAMBINO DI SCUOLA MATERNA   23

OBIETTIVI 23

1 –  PROGETTO:  “GIACOMINO”. 25

OBIETTIVI 25

ATTIVITA’ 26

METODOLOGIA E STRUMENTI 26

VERIFICHE E VALUTAZIONE.. 26

TEMPI DI ATTUAZIONE.. 26

A.2  PROGETTO: “AMICO BOSCO”. 27

OBIETTIVI 27

ATTIVITA’ 28

METODOLOGIA E STRUMENTI 28

VERIFICA E VALUTAZIONE.. 28

TEMPI DI ATTUAZIONE.. 28

A.3  PROGETTO: “RICICLO, RICICLO”. 29

A.3.1 LABORATORIO CREATIVO “VUOTI A RENDERE”. 29

OBIETTIVI 29

CONTENUTI 29

RISORSE DISPONIBILI 29

A.3.2 LABORATORIO CREATIVO “UN MONDO USA E GETTA”. 30

OBIETTIVI 30

ATTIVITA’ E CONTENUTI 30

A.3.3 LABORATORIO CREATIVO “RICICLAGIOCANDO”. 31

OBIETTIVI 31

ATTIVITA’ E CONTENUTI 31

A.4 PROGETTO “A SCUOLA NEL PARCO”. 32

A.4.1 -  LABORATORIO CREATIVO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “TINTEGIOCHIAMO”  32

OBIETTIVI 32

ATTIVITA’ E CONTENUTI 32

RISORSE DISPONIBILI 32

A.4.2 – LABORATORIO CREATIVO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE“RICOSTRUIAMO IL PASSATO”  33

OBIETTIVI 33

ATTIVITA’ E CONTENUTI 33

TEMPI DI ATTUAZIONE.. 33

A.4.3 – LABORATORIO CREATIVO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PERCORSO “PROGETTO NATURA”. 34

ATTIVITA’ E CONTENUTI 34

CONTENUTI 34

FASI TEMPORALI 34

ATTIVITA’ COLLEGIALI 35

PIANO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO – SCUOLA MEDIA A.S. 1999/2000  38

 

 

 

 

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) ANNO SCOLASTICO 1999/2000

 

 

 

 

 

FUNZIONI E CARATTERE DEL P.O.F.

 

 

            Il Piano dell’offerta formativa dell’ Istituto Comprensivo di scuola materna, elementare e media “R. Sanzio” di  Mercatino Conca (PS) costituisce la carta identificativa dell’ Istituto e rappresenta la risposta organica ai bisogni formativi e alle esigenze di diritto allo studio dell’ utenza scolastica dei Comuni di Mercatino Conca, Monte Cerignone, Monte Grimano e Sassofeltrio.

            Il P.O.F. esplicita la pianificazione annuale delle attività formative e didattiche e le modalità della loro attuazione nell’ambito dell’autonomia scolastica; fanno riferimento  al P.O.F. il Regolamento di Istituto e le Programmazioni educative e didattiche: gli interventi previsti per l’anno scolastico 1999/2000 si fondano sulla partecipazione attiva dei soggetti educativi, quali protagonisti del percorso di formazione, sull’ identità dell’ Istituto, che insiste su una realtà territoriale omogenea sul piano economico, socio - culturale e ambientale, quale è quella della media Valle del Conca, sull’ intenzionalità degli interventi stessi e sulla responsabilità delle funzioni e dei compiti da parte dei singoli operatori scolastici e degli Organi Collegiali di indirizzo e di gestione.

            Dal presente piano dovranno derivare  le programmazioni educative e didattiche dei diversi ordini di scuola come strumenti più adatti a rendere efficaci e concreti gli obiettivi del Piano stesso e dovrà rappresentare  per gli operatori il quadro di riferimento vincolante per l’impostazione delle Programmazioni Educative e didattiche e dei Piani didattici curricolari e individuali, per gli utenti la garanzia di una efficace azione di formazione e di istruzione della scuola e per i soggetti esterni alla scuola ( Istituzioni, Enti pubblici e privati) una opportunità di sinergie su obiettivi educativi e culturali condivisi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANALISI DELLA REALTA’ SOCIO-AMBIENTALE

 

            L’ analisi della realtà in cui vivono i soggetti utenti del pubblico servizio scolastico è preliminare e indispensabile per l’acquisizione delle informazioni generali e specifiche su cui impostare il P.O.F..

Il dato preliminare e fondamentale che si evidenzia dal contesto in cui opera la scuola, è che i bisogni educativi specifici non sollecitano, almeno al momento attuale, interventi di marcate modifiche nell’organizzazione delle attività scolastiche: ciò sia per la difficoltà di approntare nuovi servizi (trasporti, mense, ecc.) da parte degli Enti locali sia per la presenza di operatori e di utenti non molto inclini alle grosse novità, che preferiscono attività tradizionali nei metodi e nei contenuti.

 

 

 

COLLOCAZIONE SPAZIALE E REALTA’ PRODUTTIVE

 


            L’ Istituto Comprensivo di scuola materna, elementare e media “R. Sanzio” di  Mercatino Conca  raccoglie l’utenza dei territori comunali di Mercatino Conca, Monte Cerignone, Monte Grimano e Sassofeltrio, zona della  media valle del Conca, al confine con la Romagna e con la Repubblica di San Marino. 

 

 


            E’ un territorio collinare-montano, con difficoltà di comunicazione soprattutto fra i capoluoghi e le frazioni, che ha conosciuto un  modesto sviluppo industriale; oggi la sua economia, oltre che sull’agricoltura e sull’ allevamento, si basa su alcune attività artigianali, sul commercio, sul turismo e sul pubblico impiego. Buone opportunità di lavoro sono offerte dalla vicina Repubblica di San Marino.

 

 

 

 

 

LA POPOLAZIONE

 

            La popolazione dei quattro comuni, dislocata anche nelle campagne, ha conosciuto nel passato una notevole riduzione: oggi si è quasi stabilizzata, ma è progressivamente invecchiata.

 

 

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI

 

            Fino a qualche anno fa, le strutture scolastiche ( materne ed elementari) erano presenti sul territorio in maniera più capillare, oggi invece  la situazione è la seguente: Mercatino Conca (capoluogo): scuola media statale convenzionata con gli altri comuni, scuola elementare e materna; Monte Cerignone: scuola elementare e materna; Monte Grimano: scuola elementare e materna; Fratte di Sassofeltrio: scuola elementare e materna.

            I trasporti sono effettuati dagli scuolabus dei comuni e da una ditta privata (per la scuola media). Ogni comune dispone di una mensa scolastica per gli alunni della scuola materna ed elementare; i Comuni di Mercatino e Montecerignone hanno  una biblioteca aperta al pubblico.

 

IMPIANTI SPORTIVI

 

            Tutti e quattro i comuni dispongono di un campo di calcio; Mercatino Conca ha anche una piccola palestra e un campo di pallavolo e pallacanestro annessi alla scuola media e una palestra regolamentare di cui usufruiscono anche gli alunni della Scuola Media. Esistono anche campi da tennis (privati), attualmente chiusi. Monte Cerignone: dispone di un campo polivalente (pallavolo,  pattinaggio, tennis). Monte Grimano: ha una palestra, campi da tennis (privati), piscine scoperte (private) e campo da calcetto (privato). Sassofeltrio: pista da moto-cross, campi da tennis, sala palestra e bocciodromo.

 

STRUTTURE PER IL TEMPO LIBERO

 

            Per il tempo libero, oltre alle suddette strutture sportive, sono disponibili anche una discoteca (a Mercatino Conca), bar, teatri (a Mercatino Conca e a Monte Cerignone), sale parrocchiali, associazioni sportive. I comuni, inoltre, offrono la possibilità di partecipare ad alcune attività integrative (corsi musicali,  informatica,  danza, pallavolo, karatè).

 

SERVIZI SANITARI

 

            Ogni comune dispone dell’ambulatorio medico, mentre  Mercatino Conca è  sede di distretto sanitario, che fa parte del Presidio di Macerata Feltria e della A.S.L.n.2 di Urbino.

 

RISORSE STORICHE, ARTISTICHE E PAESAGGISTICHE

 

            Mercatino Conca, che è il centro del comprensorio ed è posto nel fondovalle, non ha risorse storiche, essendo di origine recente, invece Monte Cerignone, Monte Grimano e Sassofeltrio presentano un centro storico sviluppatosi attorno alle rispettive rocche (quella di Monte Cerignone si è conservata, è stata restaurata ed è visitabile): esse costituiscono una importante risorsa artistica, culturale e turistica.

            La zona inoltre è caratterizzata dalla presenza di verdi colline, fra le quali scorre il fiume Conca con i suoi affluenti, che ne fanno un luogo paesaggistico molto interessante fra Marche , Romagna  e Repubblica di San Marino. Sono stati censiti, ed alcuni anche restaurati, gli antichi mulini ad acqua che sorgevano lungo il corso del fiume Conca. Sui colli circostanti sono sorti nei secoli passati gli attuali capoluoghi di Monte Cerignone, Monte Grimano e Sassofeltrio. A Monte Grimano sono state riaperte le terme con  sorgenti di acque alcalino sulfuree; altre fonti di minore importanza sono sparse sul territorio.

            Le suddette risorse storiche, artistiche e  paesaggistiche sono valorizzate da Enti Locali, Pro-Loco e varie associazioni.

            Da quanto esposto si ricava che il territorio che fa riferimento all’Istituto Comprensivo di Mercatino Conca presenta una connotazione socio-economico-culturale complessivamente non del tutto positiva; tuttavia la scuola, attraverso i suoi operatori, è fiduciosa di poter  svolgere un lavoro proficuo per migliorare l’attuale situazione, grazie anche alle famiglie che appaiono sufficientemente aperte e disponibili alla collaborazione e alle risorse esterne costituite dalle Amministrazioni comunali suindicate, dal Distretto sanitario della A.S.L.n.2, da soggetti ed Enti con finalità sociali, culturali, religiose, sportive, da imprese artigianali, commerciali e turistiche, che potrebbero diventare una potenziale fonte di sostegno e di finanziamento per le attività della scuola.

            Non sono naturalmente da dimenticare le risorse interne, al di là di quelle umane e professionali che vanno valorizzate ed ampliate  garantite dallo Stato, dalle dotazioni strumentali e di laboratorio, dalla disponibilità ad attività aggiuntive da parte dei docenti. Sulle risorse esterne si potrà contare se ci sarà un’attenzione costante della scuola al territorio e se si sarà in grado di interagire efficacemente con la comunità locale, anche attraverso contatti diretti e con la sottoscrizione di convenzioni e accordi di programma.

            Per l’analisi dei bisogni formativi degli alunni saranno utilizzati gli strumenti diagnostici che si riterranno più opportuni, come test cognitivi e socioculturali, mentre si rafforzerà ulteriormente il raccordo informativo dei docenti della scuola media con i docenti della scuola elementare e materna.

            Ciò allo scopo di garantire efficacia al processo di formazione, di individuare il livello delle competenze e  delle competenze e di mettere in atto, quindi, gli interventi più opportuni.

 

I   DATI

 

            L’ Istituto nell’anno scolastico 1999/2000 presenta la seguente consistenza:

- scuola media: totale alunni iscritti e frequentanti n.115 -classi funzionanti n. 6 a tempo normale -                      docenti n.13 -  personale A.T.A. n. 7

- scuola elementare: totale alunni iscritti e frequentanti n. 134- classi funzionanti n. 13 -

                         docenti  n.22

- scuola materna: totale alunni iscritti e frequentanti n.98 - sezioni funzionanti n. 5 - docenti n.11

 

FINALITA’ FORMATIVE

 

            Il presente Piano tiene conto delle esigenze formative degli alunni, della realtà socio-culturale in cui vivono e delle precedenti esperienze che hanno caratterizzato l’azione educativo - didattica sviluppata dai docenti,  allo scopo di realizzare al meglio i compiti e le finalità assegnati alla scuola , soprattutto per quanto riguarda l’ elevazione del livello di  educazione e di istruzione di ciascun alunno e l’orientamento ai fini delle scelte successive. Tenderà dunque a:

*   migliorare la qualità e il livello delle prestazioni scolastiche, utilizzando in maniera razionale e  coerente, nell’ambito dell’autonomia didattica e gestionale, spazi, tempi e risorse per offrire una risposta adeguata ai bisogni degli alunni, mirando alla acquisizione di standard cognitivi elevati;

*   accentuare la funzione valutativa, per un efficace controllo dei processi formativi, mediante una appropriata frequenza e scientificità delle operazioni di verifica;

*   puntare al conseguimento, da parte degli alunni, di autonomia, di capacità critica e di un affidabile metodo di studio;

*   garantire trasparenza e partecipazione ai processi di formazione e di valutazione/orientamento.

 

 

 

 

 

 

 

CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

 

            Gli obiettivi del Piano discendono dall’intenzione di offrire un servizio formativo di qualità, si riferiscono ai Programmi e trovano riscontro nelle programmazioni individuali e curricolari.

 

 

OBIETTIVI DELL’AREA COGNITIVA

 

PROMOZIONE DI®

- Apprendimento di conoscenze

- Sviluppo di capacità, abilità e competenze

- Acquisizione di un valido metodo   di studio e di lavoro

 

 

 

Particolare rilievo assumeranno, a livello progettuale,  la dimensione formativa e orientativa di ciascuna disciplina e le funzioni interdisciplinari.

 

 

OBIETTIVI DELL’AREA NON COGNITIVA

(COMPORTAMENTALI)

*   Rispetto del regolamento

*   Rispetto di sé e degli altri

*   Partecipazione e responsabilità sociale

*   Autocontrollo

 

- Obiettivi dell’area compensativa e integrativa: gli obiettivi di questa area sono ritenuti fondamentali  affinché la scuola fornisca, in termini di assolvimento del contratto formativo, una risposta puntuale  ed efficace ai bisogni o alle difficoltà degli alunni. Si espliciteranno:

a)     nel cognitivo, con interventi disciplinari di tipo compensativo (recupero, sostegno) mediante          l’utilizzo di risorse formative del Consiglio di classe o dell’Istituto:

      - interventi individualizzati da realizzare nell’ambito di ogni disciplina;

      - iniziative strutturate di recupero, utilizzando le eventuali ore di completamento orario dei

        docenti o aggiuntive;

      - interventi di sostegno.

  b) nel socio-affettivo, con interventi mirati a recuperare motivazione e fiducia da parte dei ragazzi:

      - consulenza specialistica degli operatori socio-sanitari;

      - attività formative di orientamento, di ed. stradale , di ed. ambientale, di educazione alla salute,    

        di educazione alla sicurezza;

- Obiettivi comportamentali: gli obiettivi comportamentali condivisi realizzano le finalità formative       dell’istituto: rispetto del regolamento di istituto, corretta educazione, rispetto di sè e degli altri, partecipazione e responsabilità sociale, autocontrollo negli atteggiamenti e nel linguaggio.

 

CONTENUTI E ATTIVITA’

 

            Nella scelta dei contenuti, che saranno definiti in dettaglio individualmente da parte dei

docenti e concordati nei consigli di classe, saranno tenuti presenti i criteri di:

*   validità in funzione degli obiettivi;

*   essenzialità;

*   chiarezza;

*   significatività;

*   interesse;

*   interdisciplinarità.

     Le attività curricolari, ordinarie e compensative, ed extracurricolari previste dalla program-

mazione educativa e didattica, dovranno sviluppare coerentemente in ambito disciplinare ed interdi sciplinare gli obiettivi prefissati.

 

 

LE STRATEGIE E IL METODO

 

*   Utilizzo intenzionale dello strumento della programmazione educativa e didattica, con verifiche puntuali.

*   Flessibilità della programmazione per la realizzazione di interventi compensativi curricolari ed  extracurricolari periodici.

*   Tendenza a realizzare raccordi pluridisciplinari ed interdisciplinari.

*   Applicazione del metodo della ricerca; utilizzo funzionale delle competenze; stimolo costante e  diffuso alla operatività; educazione allo studio individuale; esercizio della memoria.

*   Coinvolgimento collaborativo e responsabile dei soggetti educativi e dei genitori, per condividere  e realizzare gli obiettivi prefissati.

 

 

LE RISORSE

 

Le risorse del Piano sono costituite da una gamma di opportunità e di mezzi:

*   gestione funzionale dei tempi scolastici;

*   calendario scolastico e orario delle lezioni in funzione didattica e formativa ;

*   attività di aggiornamento/formazione e di autoaggiornamento;

*   utilizzo funzionale di un sistema di misurazione valutativa coerente con lo strumento scheda;

*   attività di orientamento e di Educazione alla salute;

*   progetti di continuità educativa e funzionalità del gruppo di lavoro formato da docenti dei diversi ordini di scuola;

*   utilizzo dei sussidi audiovisivi e degli strumenti multimediali;

*   effettuazione di visite guidate, viaggi di istruzione e uscite didattiche;

*   promozione di attività sportive e partecipazione ai giochi della gioventù;

*   attività artistiche e musicali;

*   laboratori e materiali a disposizione della scuola;

*   utilizzo mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV);

*   reperimento e gestione efficace delle risorse finanziarie;

*   rapporto interattivo con soggetti  sociali e istituzionali del territorio;

*   professionalità dei docenti nel programmare e nel documentare;

*   utilizzo costante della biblioteca d’istituto;

*   attività di conoscenza e di valorizzazione dell’ambiente;

*   collaborazione e presenza attiva dei genitori.

Poiché la conoscenza della lingua inglese sta assumendo un'importanza sempre maggiore ed il suo insegnamento è sempre più richiesto dagli utenti , l'istituto, nell’ambito del “Progetto Lingue 2000”, chiederà apposito finanziamento, arricchendo ed ampliando in tal modo l’offerta formativa (Legge 18/12/1997 , n.440), nella scuola materna, elementare e media.

 

PROCEDURA DELLA VALUTAZIONE

 

            La valutazione avverrà sulla base delle osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e tenendo conto delle verifiche periodiche, delle attività programmate, degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti e riguarderà i livelli di formazione e di preparazione culturale conseguiti in relazione agli obiettivi e in rapporto alle indicazioni dei Programmi della Scuola Media (1979),  della Scuola Elementare (1985) e dei nuovi orientamenti educativi della Scuola Materna (1991), in considerazione anche dell’impegno dimostrato dagli alunni.

            Le verifiche (compiti in classe, interrogazioni e prove oggettive di profitto) avranno cadenza possibilmente mensile, saranno sollecitamente valutate e controfirmate dal docente e conservate in Sala insegnanti. I dati delle osservazioni sistematiche saranno raccolti puntualmente nel registro personale. Accanto al registro personale,  si sottolinea l’importanza, ai fini del controllo, di tutti i registri di verbalizzazione collegiale.

            La valutazione, tenuto conto dell’individualizzazione dei percorsi, dovrà tener conto della necessaria acquisizione di un patrimonio culturale comune, del conseguimento soddisfacente di abilità, capacità e conoscenze indispensabili per l’inserimento senza difficoltà nelle classi successive, per il superamento agevole dell’esame di licenza e per una serena prosecuzione degli studi.

            Eventuali ripetenze rappresenteranno uno strumento formativo al quale opportunamente ricorrere qualora gli alunni non conseguano gli obiettivi, imprescindibili per i livelli della scuola  elementare e media, anche ai fini di non danneggiare o vanificare apprendimenti  successivi.

            Agli alunni e alle famiglie saranno partecipati in termini trasparenti e con comunicazione efficace, gli esiti della valutazione, utilizzando la nuova scheda (C.M. n. 491/96).

 

 

CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA

 

Esigenza primaria della continuità è la realizzazione di un “Progetto formativo continuo”, inteso a prevenire le difficoltà del passaggio tra un grado e l’altro di scolarità. Uno degli strumenti fondamentali a tal fine è rappresentato, anche ai sensi del D.M. 16/11/92 sulla continuità dalla valorizzazione degli elementi di continuità presenti nei programmi, finalizzata ad un vero e proprio ”progetto pedagocico” che si può sviluppare in direzione orizzontale e verticale, nel quadro di una relazione raccordativa fra i vari ordini di scuola, fra questi e le famiglie, le istituzioni, il territorio. Strumenti importanti dell’interazione e quindi della continuità sono, pertanto i seguenti:

 

*   criteri per l’accoglienza degli alunni;

*   modalità di osservazione e valutazione del loro comportamento;

*   coordinamento dei curricoli degli anni-ponte;

*   connessione delle metodologie scuola materna-scuola elementare, scuola elementare-scuola media;

*   programmazione coordinata degli obiettivi educativo-didattici;

*   aggiornamento in comune dei docenti.

*   Progetti comuni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONTINUITA’ NEI PROGRAMMI (SCUOLA MATERNA, SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA

 

 

 

SCUOLA DELL’INFANZIA (DM 3 giug.’99)

SCUOLA ELEMENTARE (DM 12 FEB.’85)

SCUOLA MEDIA (DM 9 FEB.’79 +20 AGO.’81)

 

 

 

 

 

 

O

 

B

 

I

 

E

 

T

 

T

 

I

 

V

 

I

FINALITA’: Formazione del bambino come soggetto attivo, in un processo di continua interazione con pari, adulti, ambiente, cultura, (in particolare la famiglia).

GENERALI: Sviluppo della identità personale, dell’autonomia, della competenza.

1° - Identità: corporea, intellettuale, psicodinamica. Sicurezza, apertura, stima di sè, curiosità, equilibrio affettivo, capacità di esprimere sentimenti, idee, ecc. Comprensione di comunità e culture diverse dalla propria.

2° - Autonomia : saper orientarsi, compiere scelte, avere  rapporti con il nuovo e il diverso.

3° - Competenza: abilità  sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive, di riorganizzazione.

 

 

 

 

…………………………………..

 

Sviluppare l’intuizione, l’immaginazione, la creatività (estetica e scientifica)

 

 

…………………………………..

 

ISTITUZIONALI: favorire adeguate condizioni educative e si socializzazione.

 

funzione di raccordo con la famiglia e verso la scuola elementare

 

FINALITA’: formazione dell’uomo e del cittadino (secondo i principi di tutta la Costituzione), i diritti dell’uomo e del fanciullo e la cooperazione con altri popoli

GENERALI: Interazione educativa con famiglia e comunità sociale. Rimozione ostacoli socio-culturali  aiuta il fanciullo: a superare punti di vista egocentrici, soggettivi; a conoscere e comprendere la realtà che lo circonda ( educazione alla convivenza democratica);

- pone le premesse per l’esercizio del diritto-dovere di partecipazione sociale, per concorrere al progresso della società.

 

 

 

 

 

……………………………

 

creatività (come valore in sé, sviluppo di sicurezza, ecc.)

Divergenza e autonomia di giudizio.

……………………………

 

ISTITUZIONALI: prima alfabetizzazione culturale a cominciare dal rimuovere gli ostacoli socio-culturali e personali. Funzione di raccordo del processo educativo: scuola materna – medie

FINALITA’: concorre a promuovere e formare l’uomo e il cittadino e favorisce l’ordinamento dei giovani ai fini della scelta dell’attività successiva (legge istitutiva 31.12.62)

GENERALI:  stretta cooperazione con le famiglie per scelte educative. Raggiungimento delle finalità art. 34 Costituzione (formazione umana culturale):

a)     Formazione dell’uomo e cittadino

b)     Scuola che colloca nel mondo per capire  problemi, società diverse.

c)      Scuola che orienta, sviluppando e rafforzando l’identità pers.

d)     Rinforza la possibilità di operare scelte (capacità decisionale) di elaborare progetti di vita personale, accresce la conoscenza di se.

………………………………

 

(non è citata come “valore in se” ma si ritrova come capacità linguistica  e nell’educazione Artistica e Musicale).

………………………………

 

ISTITUZIONALI: porta avanti il processo unitario di sviluppo e formazione  completando la preparazione  culturale di base. Il collegamento con le superiori è presupposto, ma non è il fine.

 

 

M

 

E

 

T

 

O

 

D

 

O

 

L

 

O

 

G

 

I

 

E

 

 

PROGRAMMAZIONE:  Progetto pedagogico in rapporto orizzontale e verticale

 

 

 

………………………………….

Si deve organizzare un ambiente di vita e di scuola.

 

…………………………………..

Riorganizzazione delle esperienze e delle esplorazioni.

Ricerche e “ricostruzione della realtà”.

Produzione e interpretazione dei messaggi. Utilizzazione di strumenti linguistici.

Base delle attività: gioco e rapporto con i pari.

 

 

 

 

PROGRAMMAZIONE: intesa come mobilità concrete per conseguire le mete del programma

 

 

……………………………

Occorre creare  un ambiente educativo di apprendimento

……………………………

Stimolare la riflessione sulle esperienze concrete di vita e sui rapporti umani. (cfr. pag. 7 e 8)

Realizzare il rapporto istruzione/educazione per conquista progressiva autonomia  di giudizio, scelte e assunzione di impegni.

Inserimento attivo in relazioni interpersonali.

 

 

 

PROGRAMMAZIONE:  sia educativa che didattica  (cfr. 3.3 fasi della programmazione e flessibilità prevista  DM 4 agosto 77 n. 517)

……………………………………..

Curare i rapporti interpersonali. Attività interdisciplinari.

……………………………………..

(La ricerca come capacità di astrazione e problematizzazione). Nuovo rapporto con il modo e la società.

Comprensione linguaggi Mass-media Coscienza di sé nel passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza.

Personalità, autonomia, reciproca collaborazione.

Individuazione degli itinerari didattici ed educativi.

Metodologie del vivere in democrazia.

 

 

S

T

R

U

M

E

N

T

I

 

Osservazione (non misurazione) occasionale e sistematica dei livelli raggiunti da ciascuno (valutando esigenze e risposte di ogni singolo bambino).

Progettazione aperta/flessibile

Valutazione iniziale, in itinere  e finale.

Documentazione

Accertare abilità di base e elaborare metodologie.

Scheda personale dell’alunno cfr. art. 4 legge 4 agosto 77 n. 517

Verifiche continue sia dei risultati raggiunti che degli interventi.

Individuazione itinerari e progettazione

Scheda personale  dell’alunno  cfr. art. 4 legge 4 agosto 77 n. 517

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROGETTO CONTINUITA’

 

 Il giornale a scuola: uno strumento di continuità

 

PREMESSA

 

Il concetto di continuità educativa e didattica trova supporti teorici e motivazioni nella legge 148 del 1990, nei nuovi Orientamenti della Scuola Materna, nel D.M. del 16/11/1992 e nella C.M. n.339.

In questi documenti viene sottolineata la necessità di predisporre “piani di intervento” utili a realizzare il necessario “raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo” fra scuola materna, elementare e media.

Quali insegnanti appartenenti ad un Istituto comprensivo, sentiamo in modo particolare l’esigenza di progettare ed attuare itinerari di continuità, per predisporre un percorso formativo organico e completo, teso a promuovere lo sviluppo articolato multidimensionale dell’alunno. Per coinvolgere i tre ordini di scuola si è pensato di progettare e realizzare un giornalino, momento creativo e produttivo di un gruppo che sceglie il giornale per conoscere, per esprimersi, per organizzare le diverse realtà, per diffondere idee ed esperienze, sia all’interno che all’esterno della scuola.

I docenti interessati programmeranno le attività finalizzate alla realizzazione del giornalino nell’ambito delle singole programmazioni didattiche; si definiranno inoltre metodologie, contenuti, strumenti e modalità di verifica e valutazione.

Il Progetto coinvolgerà gli alunni e i docenti delle “classi ponte”: ultimo anno di scuola materna e I^ elementare; V^ elementare e I^ media.

 

 

FINALITA’

 

Promuovere lo sviluppo articolato e multidimensionale dell’alunno avendo cura di non interrompere il processo di apprendimento e di facilitare il passaggio fra i vari ordini di scuola.

 

OBIETTIVI

 

*   Favorire il confronto tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola riguardo a: obiettivi trasversali, metodologie e strumenti, contenuti, verifica e valutazione.

*   Favorire la socializzazione fra gli alunni dei vari ordini di scuola  (classi ponte).

*   Conoscere i nuovi ambienti scolastici che accoglieranno gli alunni nel successivo grado di istruzione.

*   Offrire agli alunni dei vari ordini di scuola l’opportunità di comunicare esperienze vissute e/o fatti significativi accaduti durante l’anno, mediante l’elaborazione di un giornalino.

 

 

 

FASI DEL PROGETTO

 

 

*   Incontro tra docenti all’inizio dell’anno scolastico, per definire tempi e modalità di realizzazione del giornalino. I docenti, all’interno delle singole classi, sensibilizzeranno gli alunni sulla validità di un lavoro in comune tra ordini di scuola diversi.

*   Primo incontro tra docenti e alunni delle classi coinvolte: conversazioni e discussioni collettive stimoleranno i bambini a comunicare idee ed esperienze attraverso l’elaborazione di un giornalino.

*   Ricerca ed analisi, all’interno delle singole classi, di supporti teorici per la conoscenza dello “strumento” giornale.

*   Secondo incontro tra docenti ed alunni delle classi coinvolte: definizione dei ruoli ed assegnazione degli incarichi per la costituzione del gruppo di lavoro;

*   Discussione sui contenuti da trattare nel giornalino.

*   Sviluppo del lavoro programmato, all’interno delle singole classi o, in alcuni momenti, a gruppi misti.

*   Terzo incontro tra docenti ed alunni delle classi coinvolte: organizzazione del materiale prodotto per l’uscita del primo numero del giornalino.

*   Diffusione del giornalino presso le famiglie e le istituzioni del territorio.

 

 

ATTIVITA’

 

Discussioni, letture, produzione di testi di vario tipo, produzioni grafico-pittoriche, interviste, inchieste, elaborazione di grafici, reportages  fotografici, …….

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI DI ISTITUTO FUNZIONALI AL P.O.F.

 

 

Tenuto conto di quanto in precedenza indicato sulla base delle richieste e dei bisogni specifici dell’ambiente in cui l’Istituto opera, considerate le risorse interne ed esterne disponibili, l’offerta formativa si caratterizza, oltre che attraverso le attività curricolari, anche attraverso  progetti per la cui realizzazione si richiederanno adeguati finanziamenti:

 

*   Progetti di recupero didattico ed educativo  nella scuola elementare e nella scuola media;

*   Progetto per lo sviluppo funzionale-motorio nella scuola materna;

*   Progetti interdisciplinari di educazione ambientale;

*   Attività di educazione alla salute;

*   Attività di educazione motoria nella scuola elementare;

*   Attività di orientamento.

 

Partecipazione a manifestazioni pubbliche: teatro – giochi sportivi  studenteschi – carnevale – mostra lavori.

 

Progetto lingue 2000

Collaborazione con il Comune di Mercatino Conca nella gestione della biblioteca e dell’aula multimediale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROGETTO LINGUE 2000

 

 

PREMESSA

 

            Nello  scorso anno scolastico è iniziata nel nostro Istituto Comprensivo la diffusione dell’insegnamento di una lingua straniera nella scuola elementare  e di una seconda lingua straniera nella scuola media: ciò è avvenuto sia per convinzione degli operatori della scuola sia per sollecitazione pressante delle famiglie e degli Enti Locali.

            La scuola disponeva di  un solo insegnante di scuola elementare specializzato e pertanto, approfittando quest’anno del Progetto Lingua 2000, ha elaborato un Progetto  di integrazione curricolare della lingua inglese  nella scuola elementare e di integrazione extracurricolare e facoltativa nella scuola media della stessa lingua (come seconda lingua comunitaria). E’ stata dunque avanzata richiesta di finanziamento e in base alla somma ottenuta per l’autonomia, sono stati attivati: a) quattro gruppi di insegnamento nella scuola media; b) cinque gruppi nel secondo ciclo della scuola elementare (tre plessi – nel quarto plesso si utilizza un insegnante specializzato). Poiché i genitori e gli Enti Locali chiedevano l’introduzione dell’insegnamento della lingua inglese anche nel primo ciclo della scuola elementare, la scuola si è detta disponibile a gestire il Progetto, qualora venisse finanziato dai Comuni. Una volta acquisiti in bilancio i contributi, la scuola ha avviato l’attività, assumendo con contratto d’opera gli insegnanti necesssari.

 

FINALITA’ DEL PROGETTO

 

*   Aiutare ed arricchire lo sviluppo cognitivo degli alunni;

*   Permettere   agli alunni di comunicare anche attraverso una lingua diversa dalla propria;

*   Avviare l’alunno, attraverso lo strumento linguistico, alla comprensione di altre culture;

 

 

OBIETTIVI

 

Far acquisire e far progressivamente sviluppare negli alunni competenze comunicative in una prima e in una seconda lingua comunitaria.

 

DESTINATARI

 

Gruppi di alunni nella scuola elementare (10/15) e della scuola media (15/20)

 

MODALITA’ ORGANIZZATIVE

 

60 ore annuali per gruppo nella scuola elementare

80 ore annuali per gruppo nella scuola media

Strutturazione con didattica modulare.

 

DISPONIBILITA’ DI RISORSE

 

Impiego di risorse professionali interne alla scuola oppure assunte con contratto d’opera. Utilizzo di sussidi linguistici di vario genere.

 

 

 

 

 

CONTENUTI

 

I contenuti saranno specificati all’interno delle programmazioni didattiche annuali delle insegnanti.

 

MONITORAGGIO E VALUTAZIONI

 

Si prevede la rilevazione periodica e sistematica di dati significativi circa il processo di insegnamento-apprendimento e le modalità di conduzione e di realizzazione dei corsi. La valutazione positiva o meno del progetto deriverà soprattutto dal grado del successo formativo degli alunni.

E’ prevista la possibilità di far sostenere agli alunni della scuola media una prova finale che attesti il livello di competenza raggiunto (C.M. 335/1997).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROGETTO DI RECUPERO – CONSOLIDAMENTO – POTENZIAMENTO SCUOLA MEDIA

 

Premessa

 

Il Progetto coinvolgerà gli alunni di tutte le classi, con attività di:

 

*   recupero per gli alunni svantaggiati in difficoltà di apprendimento e gli alunni stranieri;

*   consolidamento, per gli alunni che hanno sostanzialmente raggiunto gli obiettivi proposti, ma necessitano di consolidare le competenze attraverso percorsi mirati di apprendimento;

*   potenziamento – approfondimento, per gli alunni con buone competenze, al fine di arricchire il già positivo livello di abilità ed approfondire le conoscenze.

 

 

Motivazioni

 

 

*   L’organico della scuola media prevede un numero di docenti piuttosto esiguo, che non consente di individuare ore a disposizione da destinare al recupero. L’esigenza da cui scaturisce il progetto è, soprattutto, quella di fornire un insegnamento il più possibile individualizzato sia agli alunni stranieri che a quelli in difficoltà per problemi di inserimento e apprendimento, con una capacità di comunicazione limitata a messaggi elementari.

*   Si individua la possibilità di inserire, nel quadro orario della classi e con una articolazione flessibile dei gruppi classe, momenti di recupero appositamente definiti e finalizzati.

 

 

CLASSI O DISCIPLINE COINVOLTE – MODALITA’ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO

 

CL I^A –  I^ B unite: LINGUA ITALIANA – LINGUA FRANCESE

 

N. 2 GRUPPI CLASSE

*   RECUPERO LINGUA  ITALIANA

 

CHE SI ALTERNERANNO PER 

*   CONSOLIDAMENTO LINGUA FRANCESE

*   CONSOLIDAMENTO LINGUA ITALIANA

*   RECUPERO  LINGUA FRANCESE

 

 

 

 

 

ATTIVITA’ INTEGRATIVA: DRAMMATIZZAZIONE

 

Tempi: n 2 ore settimanali per tutto il secondo quadrimestre.

 

 

CL.II^A

 

N. 2 GRUPPI

*   RECUPERO LINGUA  ITALIANA

 

CHE SI ALTERNERANNO PER 

*   POTENZIAMENTO SCIENZE MATEMATICHE

*   RECUPERO SCIENZE MATEMATICHE

*   POTENZIAMENTO LINGUA ITALIANA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CL.II^ B

N. 2 GRUPPI                                              ® RECUPERO LINGUA ITALIANA

 CHE SI ALTERNERANNO PER             ® POTENZIAMENTO SCIENZE MATEMATICHE

                                                                    ® RECUPERO SCIENZE MATEMATICHE

                                                                    ® POTENZIAMENTO LINGUA ITALIANA

 

 

Tempi: n.2 ore settimanali per tutto il secondo quadrimestre.

 

 

CL. III^ A – III^ B unite

 

N.3 GRUPPI CLASSE ® GRUPPO RECUPERO LINGUA ITALIANA

                                     ® GRUPPO CONSOLIDAMENTO

                                     ® GRUPPO POTENZIAMENTO

 

Tempi: n.2 ore settimanali per tutto il secondo quadrimestre.

 

 

OBIETTIVI

 

Recupero delle attività di base:

 

*   Migliorare le capacità di ascolto

*   Arricchire il bagaglio linguistico

*   Migliorare la lettura

*   Colmare le lacune grammaticali e/o sintattiche

*   Migliorare le capacità d’espressione

*   Rafforzare le capacità logiche e di apprendimento

*   Fornire un razionale metodo di studio

*   Recuperare competenze linguistiche e comunicative in lingua francese

*   Recuperare specifiche conoscenze.

 

Consolidamento – Potenziamento delle competenze

 

 

*   Consolidare o potenziare le competenze linguistiche e comunicative

*   Approfondire specifici argomenti o specifiche conoscenze

*   Consolidare o potenziare la motivazione alla ricerca

 

 

STRATEGIE

 

*   Percorsi individualizzati

*   Esercitazioni guidate

*   Esercizi di schematizzazione e riordino logico dei contenuti

*   Ricerche personali e di gruppo

 

I docenti, dopo una attenta lettura della situazione, in raccordo con la programmazione delle classi, imposteranno in modo specifico il lavoro, verificando periodicamente gli obiettivi prefissati.

RISORSE

Insegnanti curricolari più un docente esterno assunto con contratto d’opera.

 

VERIFICA – VALUTAZIONE

 

Prove su contenuti specifici, esercitazioni periodiche.

Valutazione in itinere finalizzata agli adeguamenti delle attività ed alla mobilità e strutturazione dei gruppi.

Valutazione finale della acquisizione qualitativa e quantitativa delle competenze (rispetto ai livelli di partenza), dell’interesse, della partecipazione e dell’impegno dimostrati dagli alunni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 ORIENTAMENTO

 

Orientare ed auto-orientarsi sono finalità educative proprie della scuola media (cfr. Premessa ai programmi). Il  d.d.l. di riordino dei cicli scolastici prevede, all’interno del ciclo secondario, un triennio (conclusivo dell’obbligo scolastico)  con carattere fortemente orientativo, articolato in insegnamenti fondamentali e di indirizzo, finalizzato alla “formazione culturale, umana e civile degli studenti”. L’impegno educativo consiste nel contribuire a sviluppare nel pre adolescente la propria identità personale, la conoscenza dell’ambiente, la capacità di assumere decisioni.

I percorsi di orientamento si sviluppano attraverso:

 

*   l’insegnamento delle discipline curricolari, che promuovono conoscenze, metodologie di lavoro, abilità specifiche, e un clima educativo che promuova l’autostima;

*   i progetti, che offrono percorsi integrativi motivano all’apprendimento e promuovono scelte e assunzioni di responsabilità (laboratori di educazione ambientale);

*   l’utilizzazione di materiali strutturati (schede operative questionari, quaderni per l’orientamento) per l’autovalutazione e la conoscenza della realtà ambientale;

*   incontri con esperti, con docenti degli istituti superiori del territorio e visite alle scuole (per gli alunni delle classi terze);

*   incontri con i genitori per un loro coinvolgimento nel processo di orientamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROGETTO DI RECUPERO DIDATTICO ED EDUCATIVOSCUOLA ELEMENTARE - A.S. 1999/2000

 

 

PREMESSA

 

Il progetto di recupero coinvolgerà gli alunni in difficoltà frquentanti i plessi di Montegrimano e  Fratte. Esso trae origine dalle seguenti constatazioni:

 

1 ) necessità per alcuni alunni di consolidare le strumentalità di base ( lettura, scrittura, calcolo), per

     altri di rafforzare le competenze morfologiche, ortografiche, sintattiche ed operative nell'ambito

     logico-matematico;

 

2)     difficoltà ad effettuare un insegnamento individualizzato dato l'esiguo numero delle ore di compre-

senza previste per il prossimo anno scolastico e la presenza delle pluriclassi;

 

3)      necessità di avviare un recupero continuo e sistematico nei modi e nei tempi tale da evitare

un'emarginazione scolastica dei bambini, che appare più evidente e più difficile da superare a mano

a mano che si passa da una classe all'altra;

 

4)     possibilità di inserire, nel quadro orario delle classi e con una articolazione flessibile dei gruppi

classe, momenti di recupero appositamente definiti e finalizzati.

 

 

ANALISI DELLA SITUAZIONE

 

Dopo un'attenta analisi le insegnanti hanno individuato  un buon numero di bambini, nei vari plessi, che necessitano del recupero. Inoltre si dovrà tener conto che, durante il corso dell'anno, si potrebbe verificare la necessità di coinvolgere nel recupero alcuni bambini delle future prime o provenienti da

altre Scuole.

 

ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO

 

Gli alunni interessati risultano bisognosi di recupero per la lingua e per la matematica per cui sono

state individuate tre fasce di livello, secondo le possibilità di recupero ( da uno stadio minimo ad una stadio massimo e secondo precisi obiettivi).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OBIETTIVI

 

Esaminati i casi sono stati ipotizzati i seguenti obiettivi sia per la lingua sia per la matematica:

 

 

 

FASCIA                                  OBIETTIVI LINGUA                   OBIETTIVI MATEMATICA

 

I° LIVELLO                             Potenziare la scorrevolezza e          Acquisire un concetto di numero

                                                  l'espressività nella lettura per          e possedere le prime abilità di

                                                  favorire la comprensione                 calcolo a livello concreto.

 

 

II° LIVELLO                            Avviare al rispetto delle conven-    Operare aritmeticamente usando i

                                                  zioni ortografiche,grammaticali,      vari operatori e le varie tecniche.

                                                  morfologiche e sintattiche a li-        Analizzare e risolvere semplici

                                                  vello scritto ed orale                         situazioni problematiche.

 

 

III° LIVELLO                          Comprendere testi di vario gene-     Conoscere ed operare con le fra-

                                                  re e saperli costruire in maniera      zioni e con il sistema metrico de-

                                                  sufficientemente strutturata e cor-  cimale. Rilevare, analizzare,

                                                  retta.                                                comprendere i dati e risolvere

                                                                                                          situazioni problematiche.

 

 

 

RISORSE

 

I plessi dell'Istituto Comprensivo dispongono di ambienti e di materiale didattico idonei allo svolgi-

mento delle necessarie attività di recupero.

L'insegnante, dopo un' attenta lettura della situazione, in raccordo con la programmazione delle classi, imposterà in modo specifico il lavoro, verificando periodicamente con gli insegnanti titolari di classe, gli obiettivi ipotizzati, gli adeguamenti in ordine  all'attività posta in essere ed al fine della mobilità e della strutturazione dei gruppi che va, comunque, prevista.

Per quanto sopra, si richiede il finanziamento per l’assunzione temporanea con contratto d’opera di

n. 1 docente per n. 16 ore settimanali per tutto l’anno scolastico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROGETTO PER LO SVILUPPO FUNZIONALE – MOTORIO DEL BAMBINO DI SCUOLA MATERNA

 

Campo d’esperienza: il corpo e il movimento

 

Il Progetto sarà realizzato nelle cinque sezioni di scuola materna dipendenti da questo Istituto ed è motivato dal fatto che un intervento educativo mirato, nell’ambito psico-motorio, ha per il bambino un ruolo insostituibile nello sviluppo della sua personalità in quanto lo coinvolge in maniera gioiosa e quindi più stimolante.

L’attività progettata consente, inoltre, all’insegnante di conoscere e valutare il livello di maturazione del bambino nella sua individualità e nel contesto comunitario, sociale e scolastico.

 

 

OBIETTIVI

 

 

 

 

 

 

a)     elementi corporei

(segmenti-sensi-arti)

 

Scoprire

b)     articolazioni

(collo-spalle-gomiti-polsi-anche-ginocchi)

 

 

c)      asse corporeo

(testa-nuca-colonna vertebrale-dorso)

 

 

 

 

 

a)     tonicità

(tensione-rilassamento-globalità e segmentale)

b)     equilibrio

(statico e dinamico)

 

Controllare

c)      atto respiratorio

(inspirazione-espirazione)

 

 

d)     lateralità

(mani-piedi-occhio-orecchio)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Coordinare

a)     andature

(strisciare-rotolare-camminare-correre-saltare)

 

 

b)     gesti motori

 

mani: accartocciare-strappare-infilare-allacciare

          togliere-afferrare, ecc.

 

 

piedi: respingere-colpire-lanciare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Strutturare

a)     spazio

(fisico – grafico)

 

b)     relazioni

(a coppie – in piccolo gruppo – in grande gruppo)

 

 

 

ATTIVITA’: attività corporee e giochi per esplorare e controllare il movimento.

 

MEZZI E STRUMENTI:   Utilizzo di piccoli attrezzi: bastoni, clavette, palloni (dare all’alunno la

consapevolezza che il corpo si muove intorno all’attrezzo per fargli acquisire dei concetti (sopra, sotto, avanti, indietro, alto, basso, ecc)

Utilizzo di grandi attrezzi: materassi per far acquisire all’alunno la consapevolezza delle parti del corpo a contatto col suolo (atteggiamenti inabituali del corpo nello spazio).

Con palloni: per lo sviluppo e il consolidamento dell’apprezzamento delle distanze e delle traiettorie, scelte di tempo, percezione dello spazio, lateralità (prime acquisizioni), giochi di movimento, percorsi e staffette strutturati, rispetto delle regole.

 

 

TEMPI : n.1 ora  settimanale per sezione per tutto il secondo quadrimestre.

 

VERIFICA E VALUTAZIONE: attraverso opportuni strumenti di valutazione da definire.

 

RISORSE: n.1 docente esperto esterno da assumere con contratto d’opera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROGETTI INTERDISCIPLINARI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

 

(IN COLLABORAZIONE COL   C.E.A   MONTEFELTRO  E   C.E.A.  PESARO)

 

 

1 –  PROGETTO:  “GIACOMINO”

 

PREMESSA

 

 

Il Progetto sarà sviluppato con gli alunni della classe I^ del plesso della scuola elementare di Fratte di Sassofeltrio. I Programmi stimolano ad impostare le attività e le esperienze didattiche prendendo spunto dall’ambiente socio-culturale e dall’esperienza concreta del bambino. Noi insegnanti riteniamo il territorio una risorsa a cui attingere per sviluppare le conoscenze di una realtà più ampia e complessa. Pertanto nel corrente anno scolastico continueremo ad impostare esperienze relative all’educazione ambientale, anche perché le attività proposte negli anni precedenti hanno stimolato e sensibilizzato gli alunni alle problematiche del territorio e dell’ambiente in genere. Il Progetto affronterà le tematiche relative al mondo vegetale ed animale per approfondirne la conoscenza, evidenziarne le risorse ed instaurare un corretto rapporto di integrazione con esso, visto che ci troviamo ad operare in un contesto territoriale ancora ricco di aspetti naturalistici considerevoli. La finalità di fondo è quella di promuovere nei bambini, futuri cittadini, il rispetto e la valorizzazione del territorio che si realizza in un corretto rapporto di integrazione uomo-ambiente. Per la realizzazione del progetto noi insegnanti saremo coadiuvate dall’esperto del Centro di Educazione Ambientale di Pesaro, sig. Andrea Fazi, mediante lezioni in classe e uscite guidate nell’ambiente.

 

OBIETTIVI

 

 

*   Favorire la scoperta degli aspetti naturalistici del territorio: il mondo vegetale ed animale.

*   Cogliere gli aspetti fondamentali delle relazioni UOMO – PIANTE – ANIMALI.

*   Educare al rispetto e alla conservazione dell’ambiente.

*   Osservare e descrivere “Giacomino” (albero adottato).

*   Conoscere e analizzare la struttura e le funzioni principali della pianta.

*   Cogliere le trasformazioni di “Giacomino” legate ai cambiamenti stagionali.

*   Classificare le piante: distinguere caducifoglie e sempreverdi.

*   Scoprire l’utilità delle piante in relazione all’ambiente circostante e all’uomo.

*   Cogliere le relazioni tra piante e animali

*   Avvio alla classificazione degli animali: mammiferi, uccelli, pesci, rettili e anfibi.

*   Cogliere affinità e differenze tra animali selvatici e domestici

*   Comprendere l’importanza della protezione della natura –

*   Individuare un semplice codice di regole comportamentali finalizzate al rispetto e alla conservazione dell’ambiente.

 

 

 

 

 

 

ATTIVITA’

 

Le attività prenderanno spunto dalle esperienze dei bambini (conoscenze dirette o indirette acquisite nell’ambito scolastico e non, escursioni, ecc.). Per la realizzazione si proporranno

le seguenti attività:

*   brain-storming;

*   conversazioni collettive libere e/o guidate;

*   lettura di storie, fiabe e leggende;

*   realizzazione di semplici esperimenti relativi ai contenuti proposti (es. semina in classe);

*   rappresentazione grafica dei contenuti proposti e delle esperienze vissute;

*   verbalizzazione scritta e/o orale dei contenuti proposti e delle esperienze vissute.

 

METODOLOGIA E STRUMENTI

 

La metodologia che intendiamo adottare è quella della ricerca: ipotesi, sperimentazione, raccolta dei dati, verifica. In particolare si cercherà di porre il bambino nelle condizioni di essere “protagonista” nell’individuare problemi, nella ricerca di percorsi e di strumenti per risolverli.

Si partirà dall’esperienza concreta dei bambini per favorire l’acquisizione di abilità e competenze cognitive ed allargare positivamente, per similitudine o per contrasto, le conoscenze di una realtà più ampia. I dati e le informazioni saranno raccolti attraverso vari strumenti: interviste, questionari, fotografie, videocassette e testi specifici.

La rielaborazione delle esperienze si realizzerà attraverso cartelloni esplicativi, disegni, testi scritti di vario tipo, tabelle e schemi riassuntivi.

Le attività inerenti il progetto saranno documentate mediante una serie di elaborati che saranno coordinati e compendiati in un fascicolo riassuntivo finale.

 

VERIFICHE E VALUTAZIONE

 

Per verificare il raggiungimento degli obiettivi proposti verranno utilizzati diversi strumenti: alcuni di carattere più oggettivo, altri legati allo svolgimento delle attività curricolari, che porteranno allo sviluppo in itinere di elaborati e di conversazioni libere e/o guidate.

Le esperienze verranno documentate attraverso vari tipi di prodotti che serviranno ai bambini per rendersi conto del percorso fatto.

Si cercherà di valorizzare tutti i comportamenti positivi di ciascun alunno, al fine di favorire una positiva percezione di sé e senso di autostima.

 

TEMPI DI ATTUAZIONE

 

Il progetto sarà operativo a partire da ottobre 1999 e si protrarrà per tutto il resto dell’anno scolastico. Sarà sviluppato dalle insegnanti Campolucci Lorella, Penserini Elena Maddalena ed Omiccioli Lucia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A.2  PROGETTO: “AMICO BOSCO”

 

PREMESSA

 

 

Il Progetto sarà sviluppato con gli alunni delle classi Iiì e III^ (pluriclasse) del plesso di Scuola elementare di Fratte di Sassofeltrio . I Programmi stimolano ad impostare le attività e le esperienze didattiche prendendo spunto dall’ambiente socio-culturale e dall’esperienza concreta del bambino. Noi insegnanti riteniamo il territorio una risorsa a cui attingere per sviluppare le conoscenze di una realtà più ampia e complessa. Pertanto nel corrente anno scolastico continueremo ad impostare esperienze relative all’educazione ambientale, anche perché le attività proposte negli anni precedenti hanno stimolato e sensibilizzato gli alunni alle problematiche del territorio e dell’ambiente in genere. Il Progetto affronterà le tematiche relative all’ambiente bosco, per approfondirne la conoscenza, evidenziarne le risorse ed instaurare un corretto rapporto di integrazione con esso, visto che ci troviamo ad operare in un contesto territoriale ancora ricco di aspetti naturalistici considerevoli. La finalità di fondo è quella di promuovere nei bambini, futuri cittadini, il rispetto e la valorizzazione del territorio che si realizza in un corretto rapporto di integrazione uomo-ambiente. Per la realizzazione del progetto noi insegnanti saremo coadiuvate dall’esperto del  Centro di Educazione Ambientale di Pesaro, sig. Andrea Fazi, mediante lezioni in classe e uscite guidate nell’ambiente.

 

OBIETTIVI

 

*   Favorire la scoperta degli aspetti naturalistici del territorio: l’ambiente BOSCO.

*   Cogliere gli aspetti fondamentali delle relazioni UOMO – BOSCO.

*   Educare al rispetto e alla conservazione dell’ambiente.

*   Definire cos’è il bosco.

*   Analizzare la struttura del bosco e individuarne gli elementi costitutivi.

*   Comprendere il funzionamento dell’ecosistema bosco attraverso l’individuazione di catene alimentari

*   Conoscere gli elementi costitutivi e funzionali di una catena alimentare: produttori – consumatori – bioriduttori.

*   Acquisire il concetto di rete alimentare

*   Conoscere il processo della fotosintesi clorofilliana

*   Classificare gli animali in base alle abitudini alimentari: erbivori – carnivori – onnivori.

*   Conoscere alcune piante tipiche dei boschi della valle del Conca.

*   Conoscere alcuni animali tipici dei boschi della valle del Conca.

*   Avvio alla classificazione degli animali: mammiferi, uccelli, pesci, rettili e anfibi.

*   Cogliere affinità  e differenze fra animali selvatici e domestici.

*   Conoscere le risorse del bosco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ATTIVITA

 

Le attività prenderanno spunto dalle esperienze dei bambini (conoscenze dirette o indirette acquisite nell’ambito scolastico e non, escursioni, ecc.). Per la realizzazione del Progetto si proporranno le seguenti attività:

*   Brain-storming;

*   Conversazioni collettive libere e/o guidate;

*   Lettura di storie, fiabe e leggende;

*   Realizzazione di semplici esperimenti relativi ai contenuti proposti;

*   Rappresentazione grafica dei contenuti proposti e delle esperienze vissute;

*   Verbalizzazione scritta e/o orale dei contenuti proposti e delle esperienze vissute.

 

METODOLOGIA E STRUMENTI

 

La metodologia che intendiamo adottare è quella della ricerca: ipotesi, sperimentazione, raccolta dei dati, verifica. In particolare si cercherà di porre il bambino nelle condizioni di essere “protagonista” nell’individuare problemi, nella ricerca di percorsi e di strumenti per risolverli.

Si partirà dall’esperienza concreta dei bambini per favorire l’acquisizione di abilità e competenze cognitive ed allargare positivamente, per similitudine o per contrasto, le conoscenze di una realtà più ampia. I dati e le informazioni saranno raccolti attraverso vari strumenti: interviste, questionari, fotografie, videocassette e testi specifici.

La rielaborazione delle esperienze si realizzerà attraverso cartelloni esplicativi, disegni, testi scritti di vario tipo, tabelle e schemi riassuntivi.

Le attività inerenti il progetto saranno documentate mediante una serie di elaborati che saranno coordinati e compendiati in un fascicolo riassuntivo finale.

 

VERIFICA E VALUTAZIONE

 

Si valuterà l’esito delle esperienze proposte rilevando di volta in volta l’interesse, la partecipazione e l’impegno evidenziati dagli alunni, la qualità degli elaborati, il grado di interiorizzazione e di rielaborazione personale mediante osservazioni sistematiche, conversazioni individuali e/o collettive, questionari scritti a domande aperte e/o a scelta multipla.

 

TEMPI DI ATTUAZIONE

 

Il progetto sarà operativo a partire da ottobre 1999 e si protrarrà per tutto il resto dell’anno scolastico. Sarà sviluppato dalle insegnanti Campolucci Lorella, Penserini Elena Maddalena e Ricci Giuseppina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A.3  PROGETTO: “RICICLO, RICICLO”

 

A.3.1 LABORATORIO CREATIVO “VUOTI A RENDERE”

 

PREMESSA

 

Il Laboratorio creativo “Vuoti a rendere” deriva dal Progetto “Riciclo, riciclo” e sarà realizzato con gli alunni delle classi I^ e II^ elementare del plesso di Fratte di Sassofeltrio.

I contenuti delle merci diventano, dopo il loro uso, qualcosa di ingombrante e di maleodorante, oggetti di cui liberarsi velocemente. Eppure l’imballaggio è divenuto sempre più veicolo pubblicitario e di informazione e nel corso del tempo subisce continue trasformazioni nella forma e nei materiali di costruzione. Fabbricato in materiali sintetici, metallici o cartacei, è presente in grande quantità tra i rifiuti solidi urbani: quasi il 50% dei nostri rifiuti domestici è costituito da contenitori! In considerazione dell’attualità del problema, si ritiene che l’argomento sia molto interessante e stimolante per gli alunni ai quali viene pertanto proposto.

 

OBIETTIVI

 

*   Favorire la comprensione dell’importanza del riutilizzo/riciclo per diminuire la quantità dei rifiuti;

*   Educare al riciclaggio, al risparmio di materie prime e dei prodotti di consumo, introducendo il concetto di equilibrio e di biodegradabilità;

*   Promuovere una conoscenza più approfondita dei vari tipi di contenitori e imballaggi e del loro riuso , attraverso un “fare ludico e creativo”.

 

CONTENUTI

*   Il contenitore: forma e materiali costitutivi

*   L’impatto ambientale, il riciclaggio di materiali

*   Il riuso ludico dei materiali: laboratorio di costruzione di giochi

*  

DISCIPLINE COINVOLTE

Sono coinvolte tutte le discipline più un esperto del C.E.A.

STRUMENTI – SUSSIDI

Materiale di recupero, colori, carta ecc.

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO E TEMPI

N.3 incontri di due ore ciascuno, teorici e pratici. Da novembre 1999 ad aprile 2000.

 

RISORSE DISPONIBILI

 

Insegnanti curricolari ed esperti del C.E.A. del Montefeltro.

 

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per la verifica degli obiettivi proposti verranno utilizzati diversi strumenti: alcuni di carattere più oggettivo, altri legati allo svolgimento delle attività curricolari, che porteranno allo sviluppo in itinere  di elaborati e di conversazioni libere e/o guidate.

Si cercherà di valorizzare tutti i comportamenti positivi di ciascun alunno, al fine di favorire una positiva percezione di sé e senso di autostima.

 

 

 

A.3.2 LABORATORIO CREATIVO “UN MONDO USA E GETTA”

 

 

PREMESSA

 

I rifiuti rappresentano un’emergenza ambientale che coinvolge sia la gestione dell’ambiente che la natura e l’organizzazione stessa della nostra società; quello dei rifiuti non è solamente un problema tecnico o morale,  è soprattutto un problema culturale.

 

OBIETTIVI

 

*   Sviluppare processi formativi e didattici finalizzati ad una più approfondita conoscenza delle tematiche connesse al problema dei rifiuti

*   Stimolare nei ragazzi l’affermarsi del principio della responsabilità nei confronti dei rifiuti.

 

ATTIVITA’ E CONTENUTI

ITINERARIO DIDATTICO: 

 

L’uomo e i suoi rifiuti

 

*   La conoscenza del fenomeno in rapporto ai modelli di sviluppo. Concetto ecologico di rifiuto. Rifiuti: l’altra faccia del benessere. Il tesoro nel sacco: la composizione dei rifiuti. La società dei rifiuti:

 

Il viaggio dei rifiuti

 

*   La discarica controllata, l’inceneritore. La raccolta differenziata e il riciclaggio dei rifiuti. L’impianto di compostaggio.

 

La civiltà del riuso

 

*   Analisi degli spechi di materie prime e di energia. Usa e riusa: ricerche e attività sul riuso degli oggetti.

 

La riduzione dei rifiuti

 

Produrre e acquistare meno rifiuti. Consigli per gli acquisti: educazione ai consumi. Proposte per la riduzione dei rifiuti.

 

CLASSI COINVOLTE: Classi IV^ e V^ della scuola elementare di Fratte.

 

MATERIALI E STRUMENTI: saranno forniti dagli operatori del C.E.A.

 

PERIODO DI EFFETTUAZIONE:  da novembre 1999 a marzo 2000.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A.3.3 LABORATORIO CREATIVO “RICICLAGIOCANDO”

 

Nei paesi industrializzati come il nostro, il consumo pro capite di carta è in costante aumento. Ciò comporta l’abbattimento di un numero sempre maggiore di alberi, un aumento dell’inquinamento e del consumo di acqua e di energia.

 

OBIETTIVI

 

*   Favorire la comprensione dell’importanza del riutilizzo-riciclo per diminuire la quantità dei rifiuti.

*   Educare al riciclaggio, al risparmio di materie prime e dei prodotti di consumo.

*   Far comprendere l’importanza del “risparmio” (produrre meno rifiuti), sia in termini di organizzazione della distribuzione (imballaggi ecc.) sia in termini di modifica dei comportamenti dei consumatori.

 

ATTIVITA’ E CONTENUTI

 

Utilizzando la carta gettata nel cestino dei rifiuti,  si potranno produrre dei fogli di carta riciclata, prima grezzi e successivamente colorati, attraverso un procedimento in cui i ragazzi hanno un ruolo attivo e primario.

 

TEMI : la storia  della carta, la carta nella vita quotidiana, la carta dei rifiuti.

 

CLASSI COINVOLTE: secondo ciclo scuola elementare di Fratte e classi seconde della scuola media di Mercatino Conca.

 

DISCIPLINE COINVOLTE: Lettere, Educazione Tecnica.

 

STRUMENTI E SUSSIDI: Carta dei quotidiani. Coloranti naturali e frullatore.

 

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO E TEMPI: n.3 incontri di due ore ciascuno teorici e pratici da novembre 1999 ad aprile 2000 con operatori del C.E.A.

 

 

VERIFICA E VALUTAZIONE: in itinere e finale attraverso l’utilizzazione di diversi strumenti, alcuni di carattere più oggettivo, altri legati allo svolgimento delle attività curricolari, che porteranno allo sviluppo in itinere di elaborati e di conversazioni libere e/o guidate. Si cercherà di valorizzare tutti i comportamenti positivi di ciascun alunno, al fine di favorire una positiva percezione di sé e senso di autostima.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A.4 PROGETTO “A SCUOLA NEL PARCO”

 

A.4.1 -  LABORATORIO CREATIVO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “TINTEGIOCHIAMO”

 

PREMESSA

 

Questo laboratorio si ispira all’antica arte dei tintori che presso il territorio feltresco hanno continuato ad utilizzare le antiche tecniche di colorazione fino ai nostri giorni, partendo da coloranti naturali come per esempio del “guado” (isatis tintoria) o da numerose altre sostanze chimiche facilmente reperibili in natura.

 

OBIETTIVI

 

*    Favorire la conoscenza del territorio attraverso una “lettura” dei suoi aspetti storici, culturali e naturalistici;

*   Favorire la comprensione dell’interdipendenza esistente fra l’aspetto fisico di un territorio e le attività umane, in campo artistico, produttivo e storico;

*   Far conoscere attraverso attività di sperimentazione le antiche tecniche di produzione delle tinture naturali e il loro utilizzo nella stampa sui tessuti.

 

ATTIVITA’ E CONTENUTI

 

*   Escursione nel territorio del Parco alla ricerca di elementi naturali (terre, vegetali);

*   Essiccazione e macinatura delle piante raccolte;

*   Manipolazione, osservazione, preparazione delle terre e dei vegetali raccolti;

*   Realizzazione delle tinture naturali;

*   Preparazione dei timbri (insegnamento della xilografia);

*   Stampi su stoffa;

*   Visita ad una bottega artigiana locale che opera nel settore delle tinture vegetali, utilizzando ancora le tradizionali tecniche di produzione e lavorazione; confronto fra i due tipi di tinte naturali;

*   Confronto con i prodotti industriali.

 

MATERIALI E STRUMENTI

I materiali e gli strumenti di lavoro occorrenti per il laboratorio verranno forniti dagli operatori del C.E.A..

 

VERIFICA E VALUTAZIONE

In itinere e finale

 

TEMPI DI ATTUAZIONE

Da novembre 1999 a maggio 2000.

 

CLASSI COINVOLTE

Classi del secondo ciclo del plesso di scuola elementare di Mercatino Conca.

 

RISORSE DISPONIBILI

 

Oltre gli insegnanti curricolari, interverranno gli operatori del C.E.A. del Montefeltro.

 

 

 

 

A.4.2 – LABORATORIO CREATIVO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE“RICOSTRUIAMO IL PASSATO”

 

Il Progetto è rivolto agli alunni delle classi I^ A e I^ B della scuola media di Mercatino Conca.

Questo “percorso” è un invito a comprendere il territorio attraverso una lettura dei suoi aspetti naturalistici, storici, antropologici, culturali, poiché il recupero delle proprie radici, la valorizzazione dell’identità culturale di un territorio e la scoperta delle peculiarità locali, rappresentano il primo passo per tentare di ristabilire un rapporto più equilibrato con il proprio ambiente.

 

OBIETTIVI

 

*   Favorire la conoscenza del territorio attraverso la conoscenza dei suoi aspetti naturalistici, storici e culturali.

*   Stimolare l’interesse e lo studio per l’aspetto storico e antropologico del territorio del Montefeltro mediante lo studio specifico dei diversi aspetti della cultura: l’arte, la vita sociale, intellettuale, economica …….

*   Favorire la comprensione dell’interdipendenza esistente fra l’aspetto fisico di un territorio e le attività umane, in campo artistico, produttivo e storico.

 

ATTIVITA’ E CONTENUTI

 

*   Uscita al Museo di Arte  Contadina di Pian di Meleto. Alla scoperta del museo con il gioco.

*   Laboratorio in classe. Gioco di simulazione per guidare i ragazzi nell’individuazione di bisogni, risorse, conoscenze, strumenti dei “nostri padri”.

*   Preparazione dei laboratori  successivi con la costruzione di mattoncini in argilla.

*   Laboratorio in classe. Realizzazione dell’interno di una casa colonica  sotto forma di pop-up.

*   Laboratorio in classe. Costruzione dell’esterno di una casa colonica con mattoncini d’argilla.

 

MATERIALI E STRUMENTI

 

I materiali e gli strumenti di lavoro occorrenti per il laboratorio verranno forniti dagli operatori del CEA.

 

VERIFICA E VALUTAZIONE

 

Le insegnanti e gli operatori del CEA stabiliranno le modalità di verifica e valutazione.

 

TEMPI DI ATTUAZIONE

 

Il programma prevede uscite sul territorio della durata  di circa due ore ciascuna, tali uscite saranno coordinante  dagli operatori del CEA.

Periodo di effettuazione degli incontri: da novembre’99, a maggio 2000.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A.4.3 – LABORATORIO CREATIVO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PERCORSO “PROGETTO NATURA”

 

            Il percorso sarà sviluppato dalle classi del 2° ciclo della scuola elementare di Montecerignone e di Montegrimano.

            Le attività proposte in questo percorso affrontano il tema della conoscenza dell’ambiente dal punto di vista naturalistico ed ecologico.

            Si tratta di spunti didattici ideati per promuovere una lettura sistemica del territorio, al fine di iniziare un percorso di conoscenza e di studio del proprio ambiente di vita  che conduca a scoprirne il valore intrinseco, per creare con esso un legame nuovo, più maturo e consapevole.

            L’ambiente oggetto di studio  e di valorizzazione verrà scelto dalla classe; alla fine del percorso naturalistico i dati, il materiale, le riflessioni scaturite, costituiranno la risorsa fondamentale  per la creazione di  “forme”  di comunicazione  e di valorizzazione quali: pieghevoli, manifesti, pubblicazioni, progetti per la realizzazione di sentieri natura…..

 

ATTIVITA’ E CONTENUTI

 

 

L’attività didattica si articola in due momenti:

 

*   Uscite sul territorio come momento di osservazione diretta dall’ambiente naturale, di esplorazione e attività di sperimentazione sul campo, al fine di stimolare i ragazzi all’osservazione e all’interpretazione  della rete sistemica dell’ambiente circostante.

*   Attività in classe: rappresenta la fase di rielaborazione delle attività realizzate durante l’uscita e di elaborazione e costruzione di nuove piste operative che coinvolgono molteplici discipline del curricolo scolastico: scienze, matematica, italiano, geografia, storia, studi sociali….

 

CONTENUTI

 

*   Attività di esplorazione dell’ambiente naturale per analizzare le caratteristiche di questo ecosistema complesso (fattori biotici ed abiotici).

*   Osservazione, raccolta e analisi dei dati riguardanti la presenza, la distribuzione e  le relazioni dei fattori biotici ed abiotici.

*   Analisi dell’ambiente dal punto di vista botanico, faunistico, geologico, geomorfologico, ecologico.

 

FASI TEMPORALI

 

Il  percorso  prevede  n. 2 uscite (mezza giornata) nell’ambiente naturale oggetto di studio, inoltre verranno realizzati n. 4 incontri in classe (2 ore circa) per rielaborare le attività svolte durante l’uscita e n. 2 incontri di programmazione con gli insegnanti, per definire ed impostare l’attività, tenendo conto del grado di conoscenza e di esperienza dei ragazzi e delle esigenze didattiche dei docenti.

Periodo di effettuazione degli incontri: da novembre’99 ad aprile 2000.

 

VERIFICA E VALUTAZIONE

 

Le insegnanti e gli operatori del CEA stabiliranno le modalità di verifica e valutazione.

 

 

 

 

 

 

ATTIVITA’ COLLEGIALI

 

            Collegio dei Docenti: come organo di indirizzo e verifica delle attività del POF e della Programmazione educativa e didattica, il Collegio dei docenti sarà convocato nei mesi di settembre, ottobre, gennaio, maggio, e giugno ed ogni altra volta in cui se ne ravvisa l’opportunità. I Consigli di classe, di interclasse, di interplesso e di intersezione saranno convocati mensilmente.

 

            Colloqui con le famiglie: ritenendo fondamentale l’informazione e la collaborazione educativa con le famiglie degli alunni, è fissata per ciascun  docente un’ora settimanale di ricevimento genitori (scuola media); sono previsti incontri  nei tre  ordini di scuola per i colloqui generali e per l’illustrazione e la consegna delle schede di valutazione; sono inoltre previste assemblee di istituto e di classe, oltre alla partecipazione dei genitori rappresentanti alle sedute dei vari consigli. Con riferimento ad una corretta e puntuale operazione di valutazione periodica  e finale, anche mediante l’utilizzo funzionale della scheda, le scadenze per le valutazioni quadrimestrali e per gli scrutini sono: fine gennaio 2000 (I^ quadrimestre) - entro il 13 giugno 2000 (II^ quadrimestre) - termine delle lezioni: 10 giugno 2000. Gli esami di licenza e di idoneità hanno inizio il 14 giugno e si concludono entro il 30 giugno.

 

            Aggiornamento e formazione in servizio personale docente e A.T.A.

            La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto e un dovere dei docenti, in relazione alle iniziative promosse e organizzate dall’Amministrazione scolastica e soprattutto dall’istituto. Nel Piano annuale di istituto 1999/2000 è previsto lo svolgimento dei seguenti corsi di formazione:

1.      Corso di formazione e aggiornamento sul tema: “Progettare l’autonomia”.

2.      Formazione dei docenti che esplicano le funzioni obiettivo (a cura del Provveditorato agli Studi)

3.      Corsi di aggiornamento a titolo individuale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SUL TEMA: “PROGETTARE L’AUTONOMIA”

PREMESSA

Alle soglie dell’autonomia la gestione dell’organizzazione scolastica presenta sensibili e progressivi caratteri di complessità: pertanto la scuola deve acquisire una razionalità organizzativa forte, capace di progettualità dinamica, in interazione continua con l’ambiente esterno. Ne deriva l’esigenza di qualificare e utilizzare razionalmente le risorse professionali interne alla scuola, in particolare in relazione alla progettualità in campo educativo didattico e metodologico.

La didattica per progetti, in particolare, parte significativa dei percorsi curricolari, permette l’acquisizione di una maggiore consapevolezza della dimensione operativa dello studio scolastico, unita ad una maggiore apertura della scuola alla collaborazione con la realtà territoriale in cui opera.

SOGGETTI COINVOLTI: - Personale docente e a.t.a.

 

FINALITA’: - Qualificare le risorse professionali della scuola in relazione alla progettualità in

                        campo educativo-didattico-metodologico

*                  -  Offrire strumenti per una didattica per progetti ad integrazione dei curricoli

 

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO – TEMPI:

*   N.4 incontri (Supporti teorici e proposte operative)

*   Mese di aprile 2000

 

MONITORAGGIO –VALUTAZIONE:

*   In itinere e finale attraverso l’esame del materiale prodotto

 

RISORSE FINANZIARIE: - Fondi per la sperimentazione dell’autonomia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

            HANDICAP E SVANTAGGIO

 

            Dell’handicap e dello svantaggio devono farsi carico ciascun docente e tutto l’istituto. E’ funzionante un Gruppo di studio e di lavoro per l’handicap (L.104/92) a livello di istituto, formato dal Preside, da operatori socio-psico-pedagogici, dagli insegnanti di sostegno, da una rappresentanza di insegnanti curricolari e genitori, con funzioni di preparazione e di aggiornamento del P.D.F. e del P.E.I. Gli insegnanti di sostegno  sono contitolari nelle classi in cui operano.

 

            ISCRIZIONI, ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ.

 

            In relazione alle operazioni di iscrizione alle prime classi, saranno attivate modalità efficaci di informazione nei confronti di alunni e genitori delle classi quinte e incontri con maestri e genitori delle stesse. Il collegio dei docenti fornirà indicazioni per garantire all’utenza un’offerta chiara e completa delle opportunità e dei servizi scolastici: tempo normale e tempo prolungato, attività integrative di recupero e approfondimento, formazione delle classi.

            Tutti i consigli di intersezione, di interclasse, di interplesso, di classe, si impegnano a realizzare attività di orientamento formativo, che vanno dall’accoglienza alla conoscenza di sè e della realtà scolastica ed extrascolastica. Per gli alunni di classe terza è prevista una puntuale attività di formazione in ordine alle scelte future. Rivestono, più in generale, funzione orientativa  tutte quelle attività ed iniziative tendenti a rendere gli alunni più responsabili, più consapevoli, più informati e più corretti nel comportamento: rientrano in tale ambito anche le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi di istruzione con finalità formative e culturali.

 

 

 

            SUSSIDI E LABORATORI.

 

            L’istituto è dotato di attrezzatura e sussidi didattici di supporto all’attività curricolare: il servizio di biblioteca sarà potenziato e i laboratori  (artistica, musicale, scientifico, tecnico, fotografico, informatico) maggiormente attrezzati e messi a disposizione di tutte le classi.

 

            ORARIO E REGOLAMENTO.

 

            Il piano attuattivo del POF, formulato per quantificare gli impegni dei docenti e per programmare gli interventi educativi e didattici secondo finalità uniformi e criteri omogenei,

poggia sull’orario delle lezioni che deve privilegiare le esigenze didattiche ed organizzative dell’istituto al fine di garantire efficacia ed efficienza a tutta l’attività.

            Il Regolamento di istituto, come la Programmazione educativa e didattica, è parte integrante del POF, in quanto attuativo dell’assetto organizzativo e regolamentare dell’istituto: copia del Regolamento, affisso in ogni aula, deve essere commentato in classe.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PIANO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO – SCUOLA MEDIA A.S. 1999/2000

 

 

DATA

ORA

ATTIVITA’

 

Mese di settembre 1999

 

01/09                            09-12                  Collegio unitario dei docenti

02/09                            09-12                  Incontri di programmazione per gruppi separati

                                                                  per ordine di scuola

03/09                            09-12                                                             

06/09                            09-12                              Lavoro di programmazione e organizzazione nei

                                                                  singoli plessi

07/09                            09-12                                                             

08/09                            09-12                  Collegio dei docenti disgiunti

10/09                            09-12                  Collegio unitario dei docenti

28/09                            15-16                  Consigli di classe IA e IB

                                      16-19                  Collegio unitario dei docenti

Mese di ottobre 1999

 

12/10                            16-18                  Collegio unitario dei docenti

19/10                            15-18                  Consigli di classe corso A(I^A – II^A – III^A)

26/10                            15-15,30             Assemblea generale con i genitori

                                      15,30-16,30       Assemblea con i genitori per classe

                                      16,30-19,30       Consigli di classe corso B (I^B – II^B – III^B)

 

Mese di novembre 1999

 

16/11                            14,30-18,30       Consigli di classe corso A (III^A – I^A – II^A)

                                                                  con rappresentanti dei genitori

23/11                            14,30-18,30       Consigli di classe corso B (III^B – I^B –II^B) con

                                                                  rappresentanti dei genitori

30/11                            15-16                  Collegio unitario dei docenti

16-19                                     Colloqui generali con i genitori

 

Mese di dicembre 1999
 
14/12    15-18    Consigli di classe corso A (II^A – III^A – I^A)
16/12    15-18    Consigli di classe corso B (II^B – III^B – I^B)

 

Mese di gennaio 2000
 
11/01    15-17    Giornata dell’orientamento
                        Assemblea con i genitori degli alunni delle classi
 III^ A e
                                                                  III^ B. Consegna del consiglio orientativo (solo
                                                                  coordinatori classi terze)

 

18/01                Consigli di classe corso A:
            14,30-15,30       classe I^ A
17-18                                         classe II^ A

18-19                                         classe III^ A

15,30-17         Collegio unitario dei docenti
25/01    14,30-17,30       Consigli di classe corso B (I^B – II^B – III^B)
 
Mese di febbraio 2000   
 
01/02    16-19    Consigli di classe corso A (III^A – II^A -I^A) per scrutini
                                                                  I° Quadrimestre
08/02    15-18    Consigli di classe corso B (III^B – II^B – I^B) per scrutini
                                                                  I° Quadrimestre
10/02    15-17    Consegna schede di valutazione (solo coordinatori)
22/02    14,30-18,30       Consigli di classe corso A (I^A-III^A – II^A) con
                                   rappresentanti genitori
29/02    14,30 –18,30     Consigli di classe corso B (I^B – III^B – II^ B) con
                                                                       rappresentanti genitori
Mese di marzo 2000
 
21/03    15-18    Consigli di classe corso A (II^A – I^A – III^ A)
28/03    15-18    Consigli di classe corso B  (II^B – I^B -  III^ B)

 

Mese di aprile 2000

 

11/04                            15-18,30             Consigli di classe corso A (III^A – II^A – I^A)

                                                                  con rappresentanti genitori

18/04                            15-18,30             Consigli di classe corso B (III^B –II^B – I^B)

                                                                  con rappresentanti genitori

Mese di maggio 2000

 

02/05                            15,30-18,30       Colloqui generali con i genitori

09/05                            15-17                  Collegio docenti

23/05                            15-18                  Consigli di classe corso A (I^A – III^A – II^A)

30/05                            15-18                  Consigli di classe corso B (I^B – III^B – II^B)

Mese di giugno2000

 

06/06    16-18    Collegio unitario dei docenti
12/06    09-12    Consigli di classe corso A (II^A-I^A – III^A)
                        per scrutini finali
13/06    10,15-13,15       Consigli di classe corso B (II^B – I^B – III^B)
                        per scrutini finali
16/06    09-12    Consegna schede di valutazione ai genitori (insegnanti non
                                                                  impegnati negli esami)
 
10 giugno 2000: termine lezioni
14 giugno 2000: riunione preliminare esami di licenza media
15 giugno 2000: inizio esami di licenza media.