Paola Martinelli (a cura di), POETICAMENTE ABITA L'UOMO, Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Chiaravalle, 2009. Il testo raccoglie le poesie premiate e segnalate nel concorso regionale "Piccoli poeti crescono". L'Istituto è presente con i lavori di sei classi, fra i quali si evidenziano quelli di un premiato e di dieci segnalati.

All'ideazione e alla relaizzazione del concorso e dell'antologia (presentata il 9 ottobre 2009 presso il Monastero di Fonte Avellana) ha partecipato il gruppo "I Poeti dell'Eremo", di cui fanno parte il dirigente scolastico e tre docenti dell'Istituto.

 

Segue l'intervento di Angelo Verdini:

 

La poesia nella scuola

 

La carta d’identità de I Poeti dell’Eremo  svela una prevalente appartenenza dei suoi componenti al mondo della scuola: questo dato biografico ha accompagnato con costanza e fedeltà l’attività del gruppo, che, nel tempo, ha saputo dedicare attenzione e slancio all’animazione poetica nelle scuole.

La collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale nel progetto che qui si documenta non rappresenta quindi un incontro casuale ed estemporaneo, ma si colloca agevolmente all’incrocio di comuni sensibilità e di condivise esplorazioni.

Praticare la poesia nelle aule scolastiche implica un rispetto rigoroso per la persona intera di ciascuno degli studenti, un’apertura senza confini verso l’incalzare del mondo, sia esso docile sia esso impervio, e una competente mediazione tra l’urgenza del dire e le forme dello scrivere: la presenza esplicita del “sapere poetico” dentro i piani dell’offerta formativa costituisce sicuramente un indicatore di qualità per le istituzioni scolastiche.

Al termine di questa prima prova e alla luce dei suoi lusinghieri esiti, è possibile constatare con tranquilla attendibilità che il territorio regionale conferma la sua vocazione ad essere residenza di poesia, in quanto dispone, in abbondanza, di quegli stati d’animo e di sguardo, che favoriscono la profondità dello scavo interiore accanto all’armonia di una ricerca formale e che sono costituiti da luoghi incantati, da ritmi temporali ancora umani, dalla facilità di passaggio tra le generazioni della eredità antropologica delle comunità, da una predisposizione verso una istintiva ospitalità verso l’altro e verso l’incontro: è questo scenario che la scuola trova a portata di mano disponibile alla percezione e all’interpretazione, che non spezzetta in mille specialismi lontani dal benessere esistenziale, che fa interamente proprio sulla strada del riconoscimento e dell’affermazione per i protagonisti, le istituzioni e l’eccellenza dei prodotti culturali.

Infine è possibile affermare che esistono tutte le condizioni per poter accogliere la generatività del percorso, immaginando già una nuova edizione, che possa valorizzare tutti i soggetti – docenti e studenti- che si confrontano con motivazione ed intenzione, con il potere e l’innocenza della parola, pensata e scritta nei modi della poesia.

(settembre 2009)

 

Per I Poeti dell’Eremo

Angelo Verdini, Dirigente Scolastico I.C. “G.Binotti”- Pergola