AA.VV., libranch’io – intercultura – la scuola che fa i libri, MEMO, Modena, 2009. Libro + CD.
Documentazione dell’omonimo evento svoltosi a Modena dal 13 al 18 maggio 2008. La mostra ha ospitato 275 libri interculturali, provenienti da 17 regioni italiane. Tra questi due libri provenienti dall’istituto Comprensivo “Galliano Binotti” di Pergola, l’unico della provincia di Pesaro e Urbino: si tratta di “Qui tutto bene, voi come state?”, realizzato nell’anno scolastico 2001/2002 dalle classi quinte a tempo pieno della scuola primaria di pergola e di “Inter/cultural/mente” realizzato nell’anno scolastico 2006/2007 dalle scuole secondarie di primo grado di pergola e Frontone.
Il primo libro non nasce con intenzioni interculturali esplicite. Di fatto l’andamento della ricerca-azione, la qualità delle acquisizioni e l’organizzazione finale dei materiali portano facilmente a ritenere questo libro profondamente interculturale (in riferimento alle motivazioni per cui era sorto e ai tempi in cui è stato realizzato: oggi la situazione locale e nazionale ha assunto proporzioni più vaste e si avvale di una consapevolezza più accentuata). Il genere risulta composito (ricerca storica e narrazione autobiografica) negli approcci al tema (emigrazione/immigrazione) e nell’uso integrato dei linguaggi espressivi.
Il progetto da cui è scaturito il secondo libro è ben inserito nel capitolo dell’educazione interculturale all’interno del Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto. Il libro è intenzionalmente e consapevolmente interculturale perché nasce dall’esigenza di verificare, al di là del “dovere programmatico”, la qualità dell’impegno profuso, l’impatto e il ritorno delle sollecitazioni offerte nel percorso educativo-didattico, la generatività degli apprendimenti conquistati. L’esito finale corrisponde alle aspettative, perché il libro riesce a documentare un'analisi sensibile e competente delle complesse dinamiche che, nella scuola e nella società, accompagnano il fenomeno dell’incontro e delle relazioni tra cittadini italiani e cittadini stranieri. I testi e le illustrazioni sono stati organizzati rispettando la dimensione delle relazioni, delle conoscenze e delle riflessioni. L’elaborazione dei testi da parte degli studenti è stata progressivamente sollecitata lungo un percorso didattico articolato in varie fasi: emersione delle esperienze dirette, visione di alcuni film, incontro con una mediatrice culturale di origine albanese.