Paola Martinelli (a cura di), POETICAMENTE ABITA L’UOMO – Seconda Edizione, Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Chiaravalle, 2010.

Il testo raccoglie le poesie premiate e segnalate nell’omonimo concorso regionale. L’Istituto è presente con i lavori di sette classi, tra i quali si evidenziano quelli di quattro vincitori e di quindici meritevoli di menzione.

All’ideazione e alla realizzazione del concorso e dell’antologia (presentata in Ancona il 9 febbraio 2011) ha partecipato il gruppo “I Poeti dell’Eremo”, di cui fanno parte il dirigente scolastico e alcuni docenti dell’Istituto.

 

 

Segue l’intervento di Angelo Verdini

 

La poesia nella scuola

 

I Poeti dell’Eremo, per affinità originarie e per deliberate intenzioni, covano una propensione per il mondo della scuola: il calore che ne deriva è stato costante nel tempo ed è in grado di far schiudere sempre nuove creature, che hanno bisogno di protezione e nel contempo di imparare a camminare tra il riconoscimento e l’affermazione.

 

La confermata collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche nel progetto che qui si documenta, non rappresenta quindi un incontro fortuito ed estemporaneo, ma si colloca felicemente all’incrocio di comuni sensibilità e di condivise esplorazioni.

 

Praticare la poesia nelle aule scolastiche implica un responsabile ancoraggio dell’esperienza educativa, un rispetto rigoroso per la persona intera di ciascun studente, un’apertura senza confini verso l’incalzare docile ed impervio del mondo e una competente mediazione tra l’urgenza del pronunciare e le forme dello scrivere: nei piani dell’offerta formativa, la presenza esplicita del sapere poetico, non solo nella veste ordinaria di “devota ancella” ma anche in quella lussureggiante di principessa autonoma, costituisce sicuramente un indicatore di qualità per le istituzioni scolastiche.

 

Alla luce dei lusinghieri esiti di questa seconda ed ampliata prova, è possibile affermare che le Marche sono terra e residenza di poesia, dove l’autobiografia non teme lo scavo interiore, dove i sopralluoghi si incantano di paesaggio e di eredità antropologiche, dove la conquista della cittadinanza è facilitata dall’ospitalità e dagli incontri tra le generazioni, dove un ritmo si insinua tra i versi e aiuta a cullare i dettagli nel flusso del benessere esistenziale.

 

Infine è possibile affermare che, in questa accogliente cornice istituzionale, esistono tutte le condizioni per proseguire e diversificare il percorso, valorizzando tutti i soggetti – docenti e studenti – che amano confrontarsi con il potere e l’innocenza della parola, tenera e furiosa, pensata e scritta nei modi della poesia.

  

per I Poeti dell’Eremo

Angelo Verdini, Dirigente Scolastico I.C. “G.Binotti” - Pergola