EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ – art. 3 L.R. 63/95 Anno Scolastico 2003/2004
“ORDINI E DIS… ORDINI”
Educare alla legalità è una necessità sempre più impellente nella nostra realtà sociale, dove il proliferare della criminalità coinvolge spesso anche i bambini in tenera età. La nostra scuola, da anni, aderisce a questo progetto regionale con iniziative atte a combattere le diverse forme di sopraffazione, violenza e illegalità, attaverso interventi educativi tendenti a favorire la formazione di personalità nelle quali prevalgano atteggiamenti positivi di cooperazione, solidarietà e rispetto verso se stessi e l’altro, verso l’ambiente sociale.
CLASSI COINVOLTE
Scuola Elementare di Pergola: Cl. IIA – IIB – IIIB – IVA (77 alunni) Scuola Elementare di Serra S.Abbondio: Cl. I – IV – V (51 alunni) Scuola Media di Pergola: Cl. IIB (13 alunni)
OBIETTIVI DIDATTICI
ATTIVITA’
Nella classe della scuola media l’attenzione è stata rivolta all’ambiente esterno per rilevare le legalità e le illegalità e su queste situazioni costruire regole e norme. Nella scuola elementare, dato l’ordine scolastico e la presenza, tra le classi aderenti, di una classe prima e due classi seconde, il progetto ha avuto precise caratteristiche adatte allo sviluppo sociale e cognitivo dei soggetti destinatari. Essi sono stati direttamente e attivamente coinvolti nelle attività: non si può offrire loro un modello adulto precostituito in lezioni frontali. Si è partiti dall’ascolto, dalle elaborazioni già presenti, dai vissuti noti e frequenti per giungere, attraverso successive sistemazioni, ad un modello condiviso di atteggiamenti e reazioni. “Parlare si sé”, esprimere i propri vissuti, riflettere sulle proprie capacità e sentimenti sono passi importanti verso la costruzione di identità forti. Dal loro confronto si giunge alla consapevolezza delle diversità e differenze che vanno valorizzate, rispettate e che costituiscono un arricchimento per ciascuno. Per ogni passaggio di questa costruzione è importante approfondire le motivazioni, la provenienza delle azioni, l’impulsività e i linguaggi. Con questa metodologia si rafforzano le identità, le consapevolezze delle alterità, i percorsi di solidarietà e si può sperare di incidere in termini di stili comportamentali e processi partecipativi.
PRODOTTI FINALI
I prodotti finali delle varie classi rappresentano, in modo creativo, la sintesi dei percorsi svolti. Sono state realizzate presentazioni multimediali in Power Point su Cd Rom ( classi I e V di Serra S. Abbondio) che hanno permesso agli alunni di interiorizzare in modo ludico e interattivo, i concetti basilari per una corretta convivenza civile. Alcune classi ( II A – II B di Pergola e IV di Serra S. Abbondio) hanno prodotto invece libri animati con la tecnica pop-up, quaderni di sintesi e relazioni riassuntive nelle quali, oltre a documentare le modalità di svolgimento delle attività e la metodologia seguita, sono stati inseriti i lavori più significativi dei bambini sulle tematiche affrontate. Le classi III B e IV A di Pergola hanno rappresentato il tema trattato, l’amicizia, dipingendo su delle magliette una mano (“diamoci una mano”) o un fiore (il fiore dell’amicizia) con uno slogan inventato dagli alunni sul significato della parola “amicizia”. I ragazzi della II B della Scuola Media di Pergola hanno invece realizzato un opuscolo e un poster che invitano al rispetto dell’ambiente e del nostro paese.
La referente
Tempesti Federica
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