ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.
Binotti
Viale Martiri della
Libertà, 12 - 61045
Pergola (PU)
( 0721/734322 Fax
0721/734322
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PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA
Anno scolastico 2007/2008
Delib. Collegio Docenti del 26 novembre 2007
Delib. Consiglio di Istituto del 29 novembre 2007
Oggetto:
Indirizzi generali del Piano dellOfferta Formativa 2007/2008.
Visto
il D.P.R. n. 275/1999 Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni
Scolastiche;
Visto
il D.M. 26/06/2000 n. 234 recante norme in materia di curricoli nellautonomia
delle istituzioni scolastiche, ai sensi dellart. 8 del D.P.R. 275/99;
Vista
la legge n. 53 del 28 marzo 2003;
Visto
il decreto legislativo del 19.02.2004 n. 59
richiamata
lintera normativa riguardante lautonomia scolastica;
delibera
come segue gli indirizzi generali per le attività
delle scuole:
SCENARIO ISTITUZIONALE: listituto comprensivo,
lautonomia a regime e la dirigenza scolastica sono elementi di forte
innovazione, da tenere in considerazione e da valorizzare. La sperimentazione
delle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dellinfanzia e per il primo
ciclo distruzione e la confermata attenzione nelle competenze in uscita sono
altrettante occasioni propizie per mantenere alta la ricerca sui migliori
assetti di organizzazione e funzionamento. Lintreccio delle norme di
riferimento primario e secondario e le
disponibilità degli altri soggetti che partecipano allerogazione del servizio
fanno da sfondo alla necessaria sperimentazione delle priorità condivise, che
devono necessariamente confrontarsi con la storia e il contesto delle singole
scuole.
(allegato 1)
VERSANTE VALORIALE:
·
Attivare la migliore progettualità, circa le condizioni per
lapprendimento e la ricerca nellinsegnamento;
·
Favorire la costruzione di identità solide eticamente connotate fondate
sullautostima, sullautonomia e su una consapevole solidità, capaci di non
smarrirsi, di gestire la complessità, di immaginare un mondo vivibile e una società felice;
·
Sviluppare tutti i linguaggi ivi compresi quelli delle tecnologie
dellinformazione e della comunicazione.
(allegato 2)
VERSANTE DEI BAMBINI/ADOLESCENTI: si attuano
accoglienza, ascolto, orientamento, risposte efficaci in termini di
valorizzazione delle identità, riconoscimento delle differenze, sviluppo dei
diritti, coinvolgimento consapevole nel contratto formativo, allargamento
dellofferta formativa, autorevolezza
nellorganizzazione degli ambienti di apprendimento e socializzazione. Costante
sarà lattenzione alla persona e al gruppo, alle modalità di apprendimento in
situazione di singolarità e di interazione sociale, al riconoscimento degli
stili cognitivi e metacognitivi, alle competenze richiamate e mobilitate per
gestire gli scogli apprenditivi e i conflitti interpersonali. Il quadro
complessivo non è omogeneo ma molto differenziato e con tratti di fragilità: le
differenze vanno riconosciute e fatte riconoscere e gestite con cura
includente. Gli eccessi non vanno sottovalutati ma affrontati con prontezza e
chiarezza e fermezza.
(allegato 3)
VERSANTE DEGLI INSEGNANTI: va sostenuto il delicato lavoro dei docenti,
nella loro opera di mediazione creativa tra saperi codificati e tutti gli
allievi, in unottica di accentuata consapevolezza in termini di
professionalità e deontologia, attraverso:
·
Formazione
·
Autoformazione
·
Strutture di supporto per la didattica e la ricerca (ivi compreso il ruolo delle funzioni strumentali al piano
dellofferta formativa)
·
Confronto autovalutativo e
riflessione sulla qualità dei processi e dei risultati in continuità
longitudinale.
Il mantenimento e lo sviluppo di reti di scuole per
la ricerca-azione e la sperimentazione assistita, lo sviluppo e ladesione ai
progetti speciali del M.P.I., ladesione ai progetti della Regione Marche o di
altri soggetti riconosciuti sono ricercati, sollecitati e perseguiti.
(allegato 4)
VERSANTE DEI GENITORI: accogliere e incentivare le loro attese di
trasparenza sul funzionamento organizzativo e didattico, di partecipazione, di
formazione specifica per un esercizio di ampia e diffusa responsabilità
genitoriale anche con il ricorso alle opportunità offerte dal Fondo Sociale
Europeo e legate alleducazione degli
adulti. Lo sfondo è quello della corresponsabilità educativa: occorre
sviluppare un reciproco stile relazionale sostenuto da sensibilità, competenza,
responsabilità e discrezione che, nel rispetto e nella valorizzazione dei
ruoli, sottolinei il comune interesse alla crescita del bambino e al migliore
sviluppo della sua personalità.
(allegato 5)
VERSANTE DEL
TERRITORIO: gestire un attento dialogo, riuscire a cogliere e a ridare il
meglio; perfezionare un rapporto intenso e corretto con tutti gli enti locali,
in termini di reciprocità circa obblighi
(anche di natura finanziaria) e opportunità (in questo ambito si sottolineano
la sicurezza, la flessibilità, la ricchezza funzionale degli edifici, degli arredi, degli spazi,
delle attrezzature, dei servizi di mensa e trasporto). Tra le opportunità vanno
considerate le innumerevoli potenzialità offerte per la quota del curricolo
locale (la storia, lambiente, i problemi sociali) e i nuovi scenari dei partenariati cofinanziati dalla Unione
Europea.
(allegato 6)
VERSANTE AMMINISTRATIVO-GESTIONALE: per la
realizzazione di tutte le finalità (sia quelle consuete sia quelle innovative),
in presenza del regolamento di contabilità, il lavoro amministrativo svolge una
funzione fondamentale in termini di affidabilità, di correttezza e celerità di
tutti i procedimenti. La stesura del piano tiene conto della struttura del
programma annuale suddiviso, sul versante delle uscite, in quattro attività
generali e in un numero variabile di progetti, legati sia ai compiti
istituzionali della scuola sia alla specificità dellistituzione scolastica. Occorre
tener conto delle attuali dinamiche del rapporto tra le entrate e le uscite, in
relazione a tutti gli obblighi normativi e alla reperibilità di finanziamenti
anche presso il territorio..
(allegato 7)
VERSANTE DEL SERVIZIO AUSILIARIO: lefficienza e
lefficacia del lavoro dei collaboratori scolastici rappresentano la prima
condizione strategica in termini di accoglienza, supporto alla didattica, sicurezza e decoro degli ambienti di vita
scolastica .
Anche una specifica formazione contribuisce a
riconoscere ai collaboratori un ruolo significativo nella più ampia comunità
educativa.
(allegato 8)
Pergola, 12
ottobre 2007
Approvati allunanimità dal consiglio di istituto nella seduta del
12/10/2007
SCENARIO ISTITUZIONALE
Il
progressivo nuovo equilibrio di poteri nel governo generale della scuola
fra centro e periferia comprensivo della acquisita dignità costituzionale degli
enti locali e dellautonomia ( vedi riforma del titolo V della Costituzione)
pone listituzione scolastica al centro di un complesso intreccio di relazioni
e di responsabilità, sollecitando tutti gli operatori ad una rinnovata
sensibilità verso lapertura e il confronto costruttivo.
Le Indicazioni per il Curricolo per la
scuola dellInfanzia e per il primo ciclo distruzione prevedono, in questi due
anni di sperimentazione, una serie di iniziative di formazione a sostegno
dellazione dei docenti e dei Dirigenti Scolastici. La formazione in servizio
daltronde ha costituito sempre nel nostro Istituto la condizione fondamentale
di crescita professionale dei docenti e dei livelli di qualità del servizio.
Le indicazioni per il Curricolo
tracciano le linee e i criteri per il conseguimento delle finalità formative e
degli obiettivi di apprendimento lasciando ampio margine alla costruzione dei
concreti percorsi formativi. Lo stesso Regolamento in materia di autonomia
scolastica (DPR n.275/99) consente alle Istituzioni scolastiche di definire i
curricoli e le quote orarie riservate alle diverse discipline in modo autonomo
e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni.
Il monte ore settimanali va inteso in modo unitario dovendo
comprendere al suo interno in maniera fortemente interrelata tutte le attività
che si svolgono a scuola, quelle curricolari e quelle complementari. Con questa
impostazione si presentano due possibilità: la permanenza di specifiche
attività laboratoriali riferite alle aree della espressività, della tecnologia
e a quella del recupero/sviluppo
e la declinazione in chiave
laboratoriale di singoli aspetti disciplinari.
Tali attività non sono semplici aggiunte al programma scolastico, ma
risultano pienamente inserite, con dignità culturale, nella programmazione
educativa e didattica e contribuiscono a garantire in modo equilibrato lo
sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino/adolescente.
Le Indicazioni per il Curricolo lasciano
ai docenti la responsabilità della valutazione: viene mantenuta la scheda di
valutazione con le opportune modifiche ed integrazioni che prenderà in esame
tutte le attività svolte. La valutazione non sancisce, ma mostra il percorso
della crescita cognitiva, emotiva, relazionale dellalunno. Sulla scorta delle
nuove interpretazioni dellAmministrazione centrale si potrà dar luogo, in
coerenza con la storia professionale dellIstituto, a prove sperimentali sulla
costruzione partecipata e la comunicazione delle valutazioni e sulla certificazione delle competenze.
In base alla nota Ministeriale n.
4300/2006 e alle disposizioni regionali, lIstituto è stato designato come
Centro Interculturale ponendosi così in una logica di servizio in risposta ai
bisogni del territorio e si assume le funzioni di: stabilire intese,
collaborazioni e accordi di programma con Enti e Istituzioni diverse,
perseguire tra gli obiettivi prioritari linserimento e lintegrazione delle
famiglie e dei bambini immigrati, seguire criteri innovativi nella formazione e
nei progetti che si richiamano ai principi e allapproccio
dellinterculturalità porre costante attenzione al cambiamento dei soggetti e
delle domande per poter rispondere con flessibilità e immediatezza.
LIstituto ha un sito Web rivolto agli utenti e agli
operatori scolastici con le funzioni di :
? informare i visitatori sulle
attività dellIstituto;
? favorire la documentazione e lo
scambio di esperienze didattiche.
Tutti i regolamenti finora elaborati
sono stati aggiornati, raccolti, resi noti a tutti i destinatari interessati
(sono reperibili anche sul sito dellIstituto).
VERSANTE VALORIALE
I principi enunciati negli Indirizzi generali sono condivisi da
tutto il personale (genitori, insegnanti e collaboratori). Ciò comporta un
costante esercizio di alta responsabilità
da parte di tutti gli operatori.
E necessario maturare nei
bambini/adolescenti fin dalla scuola
dellinfanzia, una conoscenza di sé e degli altri, una educazione alla
legalità, allautonomia, allorientamento, alluso consapevole dei linguaggi
(compreso il linguaggio informatico e multimediale), alloperatività, occorre
potenziare la creatività, educare alla capacità di valutazione e di
autovalutazione.
Lo sviluppo delle padronanze del
linguaggio informatico multimediale, da considerarsi come strategia trasversale
e non come disciplina a sé stante, è sostenuto dalla presenza in tutti i plessi
di una postazione multimediale connessa ad internet e da un laboratorio
informatico presso
La
capacità di accrescere il patrimonio valoriale e culturale di ogni
bambino/adolescente avviene attraverso un graduale e progressivo percorso di
riflessione critica attivato a partire dallesperienza. L Istituto cerca di
essere in linea con le Nuove Indicazioni Nazionali e con lo sviluppo di quelle
competenze di cittadinanza che il nuovo obbligo persegue e si impegna a
migliorare la qualità della vita dei bambini/adolescenti, ad accrescere le loro
capacità decisionali e far loro acquisire il senso di responsabilità.
VERSANTE DEI BAMBINI / ADOLESCENTI
Accoglienza / Valorizzazione delle identità e riconoscimento delle
differenze / Contratto formativo / Orientamento / Allargamento dellofferta
formativa / Regolamento di disciplina
a)
Accoglienza
LIstituto finora è stato in grado di accogliere tutte le richieste di
iscrizione, pertanto non esistono liste dattesa. Allinizio dellanno
scolastico in tutte le scuole si verificano situazioni di accentuata
contemporaneità (anche per il ritardato avvio del servizio mensa che non
consente il turno pomeridiano). Ciò permette
ai vari soggetti di conoscere immediatamente e contemporaneamente tutti gli insegnanti
delle classi o delle sezioni, facilita
lapproccio alla nuova realtà
scolastica e favorisce un passaggio graduale promuovendo la
conoscenza di sé, dellaltro e degli
spazi scolastici nei quali il bambino/ladolescente stesso si muove ed
interagisce.
Nella scuola primaria una parte molto
consistente delle ore di contemporaneità sono dedicate a progetti di recupero,
rinforzo e potenziamento con conseguente
maggiore attenzione alle fasce deboli
dellutenza e allo svolgimento delle attività alternative allinsegnamento
della religione cattolica. Il resto è dedicato alla sostituzione interna dei
colleghi assenti.
Nella scuola dellinfanzia sono stati
ammessi alla frequenza anche i bambini anticipatari, subordinatamente
allesistenza delle condizioni necessarie e allurgenza della frequenza. Sono
adottate soluzioni organizzative che facilitano linserimento dei nuovi
iscritti.
Nella scuola secondaria di I grado le
ore a disposizione, una volta esaurite le priorità dellassistenza alla mensa
scolastica, della sostituzione dei colleghi assenti e delle attività
alternative allIRC, sono destinate allarea del disagio scolastico.
LIstituto è dotato di un protocollo
daccoglienza per gli alunni stranieri: esso fornisce criteri e indicazioni
riguardanti liscrizione e linserimento in classe degli alunni immigrati,
definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici, traccia le diverse
possibili fasi dellaccoglienza e propone attività di facilitazione per
lapprendimento della lingua italiana.
Per rendere più accessibili le pratiche
di iscrizione, listituto si è dotato di un buon numero di fascicoli
informativi sul funzionamento dei vari ordini scolastici e modelli di
comunicazione in varie lingue.
B) Valorizzazione delle
identità e riconoscimento delle differenze
Le
storie e le condizioni personali sono fonti di
ricchezza e non occasioni di separatezza. Le differenze più eclatanti sono rappresentate dagli
alunni stranieri e dagli alunni diversamente abili. Gli alunni stranieri sono attualmente 85, concentrati
massicciamente nel comune di Pergola. Per
gli alunni stranieri occorre il sostegno in lingua italiana. Lintervento di supporto
dellEnte locale di Pergola garantisce
attualmente circa 180 ore di sostegno linguistico da svolgersi entro il mese
di dicembre 2007, differenziato per ordine scolastico e per gravità dei casi;
negli altri casi gli interventi sono sostenuti dagli insegnanti di classe. Il
sostegno linguistico continua, per i casi più bisognosi, con risorse proprie
dellIstituto provenienti dal MPI per le scuole a forte tasso dimmigrazione.
Il riconoscimento della differenza e
luguaglianza delle opportunità sono i
principi fondanti della azione educativa
uniti al rispetto per ogni cultura e al
rifiuto di ogni forma di discriminazione.
Culture diverse convivono senza
ignorarsi in un rapporto fatto di scambi
e di prestiti, di reciprocità, di
negoziazioni e di ridefinizione continua delle rispettive identità.
Nei tre ordini scolastici attualmente
frequentano 21 bambini diversamente abili (2 alla scuola dellinfanzia, 11 alla scuola primaria e 8 alla scuola
secondaria di I grado). Linserimento degli alunni diversamente abili nelle
classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno e impegna docenti,
alunni, collaboratori scolastici e
genitori nel difficile percorso di
accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana
per ogni componente della
comunità scolastica. Il lavoro
degli insegnanti di sostegno e
lintegrazione di tutti gli interventi (insegnante di classe, operatori ASL, enti locali, genitori,
assistenti educativi) è coordinato dal GLH
dIstituto (Gruppo di Lavoro sullhandicap). LIstituto aderisce alla rete del
centro territoriale di integrazione/documentazione di Fano. Il territorio
dellistituto rientra interamente in quello dellAmbito Sociale di Fano, che ha
iniziato la sua operatività caratterizzata dalla vicinanza e dalla tempestività
delle soluzioni rispetto ai problemi. Particolare attenzione amministrativa e pedagogica, sarà
posta alla previsione e alladeguatezza degli organici dei posti di sostegno in
un momento di ristrettezza delle risorse nazionali.
b)
Contratto formativo
La formulazione e la negoziazione continua del contratto formativo è necessaria alla luce dellevoluzione degli stili di apprendimento degli alunni e dei veloci mutamenti, sociali e culturali, di una società complessa. Si tratta di rendere consapevoli gli alunni di obiettivi, metodi, contenuti, modalità e criteri di valutazione sollecitandoli ad avanzare proposte e ad esplicitare opinioni, attese, perplessità. E un settore impegnativo da approfondire e da sviluppare per garantire a ciascuno il massimo successo formativo.
LIstituto è dotato di un regolamento di disciplina redatto in base a esperienze analoghe, norme in vigore, consultazione tra genitori e personale della scuola. Si è costituito anche un organo di garanzia formato da un docente, un genitore e un rappresentante del personale ATA.
c)
Orientamento
Ogni offerta formativa, nel momento in cui consente di esplorare se stessi e il mondo
esterno assume le caratteristiche di orientamento. Rientrano in questo ambito
tutte le attività con cui la scuola si preoccupa di riconoscere e valorizzare
le attitudini dei ragazzi, per renderli
consapevoli delle prospettive future e
delle possibili scelte che li attendono. In particolare, esso riguarda gli
alunni delle terze medie che devono iscriversi alla scuola superiore. In questa
direzione sono svolte le seguenti attività:
-
conoscenza delle risorse culturali ed economiche del territorio
-
visite a soggetti economici del territorio
-
informazioni sugli Istituti Superiori circostanti
-
ricevimento di alcune scuole
superiori
-
visita ad alcune scuole superiori
-
indagine sulle idee di futuro degli adolescenti, degli insegnanti e dei
genitori
-
indagine su destini individuali al termine del primo anno della
scuola superiore
-
incontri con testimoni eccellenti e testimoni privilegiati
d)
Allargamento dellofferta formativa
La
programmazione delle attività didattiche ed educative tiene conto delle
Indicazioni per il Curricolo per la scuola dellInfanzia e per il primo ciclo
distruzione che definiscono alcuni obiettivi obbligatori lasciando però ampio
margine alle scuole nella concreta attuazione delle attività formative e
didattiche.
Le programmazioni e le attività tengono conto delle
capacità, dei ritmi e delle modalità di apprendimento di ogni alunno, oltre che
dei suoi specifici interessi: il tutto nella dimensione sociale del gruppo
classe. Il modello di programmazione finora utilizzato non può essere
stravolto, ma semmai corretto e migliorato alla luce delle Nuove Indicazioni.
Le didattiche si richiamano anche a tematiche di attualità e si declinano attraverso gli esiti più condivisi della ricerca con progetti finalizzati a un innalzamento della qualità complessiva del processo formativo. La programmazione didattica, pertanto, prevede una suddivisione dei percorsi educativi in unità di apprendimento e progetti didattici. Le prime hanno lo scopo di trasmettere saperi formalizzati, i secondi si prefiggono la costruzione della conoscenza tramite la ricerca sui saperi dellambiente, del sociale, della memoria, dellimmaginario, ecc.: essi sono parte integrante del curricolo, consentono una didattica multidisciplinare e soddisfano la quota del curricolo locale.
Un progetto potrà essere considerato nel programma annuale quando ha, in tutto o in larga parte, le seguenti caratteristiche:
- è sostenuto da finanziamenti esterni;
- coinvolge più scuole o più classi;
- è in rete con altre scuole e/o con altre istituzioni;
- ha spiccate caratteristiche sul versante della sperimentazione e ricerca-azione;
- ha una sua significativa durata;
- prevede una documentazione e una diffusione finale
- coinvolge unitariamente e identifica un intero plesso.
Nel programma annuale figurano anche i progetti istituzionali, legati ad alcuni aspetti fondamentali e ricorrenti ( ad esempio: la disabilità, gli alunni stranieri, la sicurezza, lorientamento, i rapporti con le Università e il tirocinio).
Tra le offerte più consistenti e innovative si segnalano:
e-1) A completamento dei corsi di scuola secondaria
di primo grado verrà consegnato ad ogni alunno una certificazione interna
desunta dal Portfolio linguistico europeo che attesta il livello (A1-A2)
elaborato dal Consiglio dEuropa sul raggiungimento delle competenze linguistiche.
Durante lanno viene svolto il progetto Teatro in
lingua (lingua francese e inglese). I ragazzi vengono preparati in funzione di
uno spettacolo teatrale interattivo con attori di madre lingua
(workshops/ateliers)
Nella scuola primaria,
con risorse interne, lofferta della lingua inglese è ampiamente garantita in tutte
le classi.
e-2) Piano regionale per la promozione della
didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo nella scuola. Il nostro Istituto già da
qualche anno ha aderito al Piano Regionale per la promozione della didattica
del linguaggio cinematografico e audiovisivo nella scuola, che prevede momenti
di formazione, ricerca e sperimentazione in classe. La nostra scuola partecipa
anche alla rete regionale tra gli Istituti coinvolti nellesperienza. Si va
prefigurando la costituzione di nuclei territoriali a livello provinciale in
cui i docenti già formati supporteranno quelli in formazione. Il progetto si
propone di promuovere e delineare, attraverso percorsi didattici specifici, lapprendimento
della cultura del linguaggio cinematografico e audiovisivo, di incentivare la
gestione autonoma e consapevole del rapporto con la sfera della comunicazione
audiovisiva, di contribuire ad elevare il livello del gusto estetico delle
nuove generazioni, coltivandone le potenzialità immaginative e creative.
e-3) Realizzazione di un giornalino dIstituto Giovane
reporter, curato da una classe della scuola media di Pergola
e-4) Attività di educazione alla salute. Due sono i
progetti principali: prevenzione dellalcolismo in età adolescenziale;
educazione alimentare.
e-5) Nel corso dellanno arriverà a compimento listituzione dei Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze, che coinvolgerà gli alunni dalla 4^ classe della scuola primaria alla 3^ classe della scuola secondaria di primo grado
e-6) Attività alternative allinsegnamento della Religione Cattolica. Gli alunni che non fruiscono dellI.R.C. partecipano ad attività didattiche organizzate sulla base di un progetto educativo predisposto dai docenti di classe. Tale possibilità è finalizzata a sollecitare forme concrete di educazione alla relazione e alla socialità, al consolidamento della propria identità, a favorire la riflessione sui temi della pace e della solidarietà.
e-7) Le scuole medie dellIstituto partecipano ai giochi sportivi studenteschi organizzati dall U.S.P. per le seguenti discipline: corsa campestre, atletica leggera (categoria ragazzi e cadetti), badminton, pallavolo. Verrà ripresentato il progetto di potenziamento delleducazione motoria nella scuola primaria.
e-8) Progetto Filosofia attraverso il quale si cerca di insegnare al bambino a pensare la propria vita e a vivere il proprio pensiero
e-9) Progetto Andiamo in fattoria: scoperta dei bambini della scuola dellInfanzia di una parte attraente e significativa di mondo esterno
VERSANTE
DEGLI INSEGNANTI
Formazione/Autoformazione/Funzioni
Strumentali/Qualità dei processi e dei risultati/Reti/Progetti speciali
M.P.I./Progetti Regione Marche/Altri Progetti.
a) Formazione
La formazione professionale dei docenti è un
importante elemento di qualità del servizio scolastico; essa è finalizzata a
fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la
sperimentazione e linnovazione didattica e a tutto il personale maggiori
capacità relazionali e più ampi margini di autonomia organizzativa anche in
relazione alla diffusione delle tecnologie dellinformazione e della
comunicazione.
I principali canali della formazione sono:
Allinterno
di tale pluralità di offerte gli insegnanti potranno individuare la proposta
più adeguata ai singoli bisogni delle persone e dei contesti, essendo tutti
consapevoli che un docente aggiornato è in grado di trasmettere conoscenze più
approfondite e di utilizzare metodi di insegnamento più efficaci.
b) Autoformazione
La dimensione del laboratorio è la più adeguata per
il confronto delle esperienze, la ricerca cooperativa, lo sviluppo
dellinnovazione. I laboratori sono quasi tutti in rete con lIstituto
Comprensivo di San Lorenzo in Campo. I laboratori possono essere assistiti da
docenti esterni allIstituto o essere autogestiti. I laboratori attivi
riguardano: la matematica, le scienze, la geografia, larte. Lattività dei
laboratori è sostenuta dal finanziamento della formazione legata allautonomia.
Ulteriori possibilità di sviluppo sono costituite dalla possibile pubblicazione
dei prodotti dei laboratori stessi (con finanziamenti reperiti ad hoc) e dalla
didattica museale (in collaborazione con il Museo delle Terre Marchigiane di
San Lorenzo in Campo). Altri temi di autoformazione riguardano la
sperimentazione in chiave interculturale di alcune discipline e lacquisizione
di comportamenti corretti in caso di terremoto ed emergenza, riferiti in
particolare al piano di evacuazione.
c) Funzioni strumentali al P.O.F.
Lesito dellapposita procedura ha portato a:
n. 6 funzioni strumentali, così attribuite: Coordinamento
dellutilizzo della biblioteca scolastica multimediale Progetto B1 e
rete allins. Albertini Massimo; Coordinamento dellutilizzo delle nuove
tecnologie e gestione sito Internet dellIstituto allins. Berretta Giuseppa;
Coordinamento e gestione delle attività di orientamento allins. Petroni
Annalisa; Coordinamento delle attività relative alleducazione interculturale e
allintegrazione degli alunni stranieri allins. Conti Maria Cristina; Coordinamento
delle attività di valutazione degli apprendimenti e delle competenze su un
quadro di continuità ins. Palazzetti Barbara; Coordinamento dellattività di
valutazione del Piano dellOfferta formativa con particolare riguardo alla
gestione delle differenze e alle difficoltà di apprendimento ins. Catena
Marina. La loro attività di supporto e
ricerca è resa nota ai docenti dalle comunicazioni in corso danno e dalla
relazione finale.
d) Qualità dei processi e dei
risultati
Lautoanalisi distituto e la valutazione esterna rappresentano due grandi prospettive
dimpegno alla luce dei movimenti di
riforma in atto.
Sarà istituito un nucleo di autoanalisi e di
verifica sullo stato di attuazione degli interventi di integrazione scolastica.
Allinterno del GLH (gruppo di lavoro sullhandicap) saranno individuate le
opportune risorse, integrabili con altre esperienze sulle qualità presenti allinterno
dellistituto. Verrà seguita con particolare attenzione lattività del Sistema
Nazionale di Valutazione (SNV) per
trarne elementi utili a promuovere il miglioramento continuo del
servizio offerto allutenza.
d-1) Sulla scorta della
partecipazione di alcuni insegnanti a
momenti di formazione sulle prove O.C.S.E.-P.I.S.A. sarà possibile verso la
fine dellanno scolastico somministrare agli alunni di terza media prove
trasversali di competenza apprenditiva.
d-2) Lo studio e la sperimentazione delle
Indicazioni sarà occasione per procedere a prove di curricolo dai campi di
esperienza alle discipline con incontri di continuità tra gli ordini
scolastici.
e) Reti
Oltre alle reti sulla formazione e sui laboratori
(già citate) sono attivi i seguenti
accordi:
- Progetto speciale Biblioteche B1 (rete locale con lIstituto Comprensivo di San Lorenzo in Campo per lo sviluppo della biblioteca scolastica multimediale);
- Progetto di rete regionale delle biblioteche scolastiche della provincia di Pesaro e Urbino (scuola capofila : Istituto Superiore Bramante di Pesaro)
- Progetto Laboratorio Musicale (rete locale con lIstituto Comprensivo di San Lorenzo in Campo);
- Fruizione di un museo demoantropologico, in collaborazione con lIstituto Comprensivo di San Lorenzo in Campo e Museo delle Terre Marchigiane (Collezione Straccini) di San Lorenzo in Campo. Tale collaborazione riguarda anche la partecipazione di alcune classi allannuale festa del Nino e la realizzazione di un concorso di narrativa per ragazzi sulle tematiche della festa;
- Centro Territoriale per lintegrazione e la documentazione dellhandicap con capofila Istituto Comprensivo di Fano - Gandiglio: allinterno di questa sede troveranno opportuna socializzazione le migliori esperienze di integrazione realizzate dalle classi intere e da tutti i relativi insegnanti.
- Progetto La strada europea della pace da Lubecca a Roma per la conoscenza e la comunicazione del patrimonio culturale quale veicolo di pace in Europa: percorso integrato di formazione, ricerca e sperimentazione promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, tramite lANSAS Marche.
- Progetto di rete regionale La revisione dei curricoli in chiave interculturale a sostegno dellautonomia scolastica, con coordinamento da parte dellex Irre Marche
- Progetto di rete locale I CARE, di promozione ministeriale, sulle tematiche dellintegrazione dei disabili
Viene verificata
ogni possibilità di accesso alle varie
modalità di erogazione del Fondo Sociale Europeo e dei Fondi Strutturali
Europei, ivi compresa la modalità dellaccreditamento. In questo ambito si collabora
con
f)
Progetti speciali M.P.I.
Sono già attivi:
- Progetto Biblioteche B1 e rete per la costituzione e il funzionamento della BSM (Biblioteca Scolastica Multimediale), situata presso il villaggio scolastico di Pergola, aperta ad alunni, insegnanti, genitori e cittadini, dotata di catalogo elettronico, connessa ad Internet, fornita di libri per bambini e adulti, di CD audio, di CD-Rom, di films e documentari in VHS e di riviste periodiche;
- Progetto Laboratorio Musicale con sede a San Lorenzo in Campo. Esso presenta lopportunità di avere in prestito gratuito sussidi e attrezzature
- Progetto Didattica della Storia in dimensione europea in collaborazione con una scuola partner europea (Polonia)
g) Progetti Regione Marche-USR
- Progetto La mia scuola per la pace
sulleducazione alla pace e ai diritti umani (in collaborazione con
- Progetti di formazione in rete allinterno dellarea
tematica: La cultura dellorientamento.
-
Terza giornata delle Marche
h) Altri progetti
- Educazione alimentare (con ASUR di Fano), rivolta
ai bambini di 5 anni della scuola dellinfanzia, alle classi 2^ e 4^ della
scuola primaria e alle classi 2^ della scuola secondaria di 1° grado. E
previsto linserimento di un nuovo progetto pilota nazionale che prevede il
coinvolgimento di 5 regioni scelte a campione, tra cui la regione Marche.
Lintervento avverrà su una sola fascia di età (le terze classi della scuola primaria,
scelte anche queste, a campione.
- Prevenzione dellalcolismo (con la cooperativa
sociale IRS LAurora di Gradara), rivolto alle classi 3^ e 2^ della scuola secondaria di 1° grado.
i) Autosostituzioni del personale docente assente
Di fronte ai vincoli della norma e delle risorse
finanziarie messe a disposizione, con
VERSANTE DEI GENITORI
Partecipazione / Collaborazione / Formazione
a) Partecipazione
I genitori entrano nella scuola quale
rappresentanti dei bambini/adolescenti e come tali partecipano del contratto educativo condividendone
responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e di ruoli.
I momenti assembleari devono rispondere
alle esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto culturale. Tutti i
rappresentanti eletti nei consigli dintersezione, di interclasse, di classe
possono costituire i comitati di plesso e convocare le assemblee di
sezione/classe. Nel corso dellanno si svolgeranno quattro tornate di colloqui
individuali, con possibilità di concordare incontri straordinari. Ai colloqui
individuali si attribuisce una funzione primaria.
Essi servono per comunicare la
situazione socio-affettiva e conoscitiva dei soggetti, per costruire possibili itinerari per il superamento delle
difficoltà e per larricchimento delle conoscenze.
Le convocazioni pubbliche del Consiglio
dIstituto sono inviate a tutti i rappresentanti. In ogni scuola esiste lalbo
dei genitori.
b)
Collaborazione
Le disponibilità e le competenze dei singoli genitori sono opportunamente utilizzate nelle varie iniziative scolastiche.
c)
Formazione
Collegato al Progetto regionale Prevenzione
alcoolismo vi sarà un incontro di formazione per i genitori delle classi
partecipanti (3^ e 2^ della scuola secondaria di 1° grado di Pergola).
I genitori sono considerati utenti della
Biblioteca Scolastica Multimediale, dove
esistono numerosi testi che si occupano
dello specifico ruolo genitoriale.
Anche i genitori sono utenti potenziali
dei corsi di educazione degli adulti che si svolgeranno tramite listituto
comprensivo; nel corso dellanno si costituiranno gruppi di discussione e
autoformazione con esperti interni ed esterni su alcune tematiche, individuate
tramite una apposita rilevazione.
A tutti i genitori saranno sempre
distribuiti gli avvisi riguardanti incontri formativi specifici, promossi da
enti pubblici e soggetti privati operanti nel campo educativo.
VERSANTE DEL TERRITORIO
Enti locali: necessità ed opportunità / Sicurezza / Altri soggetti
A)Enti locali: necessità ed opportunità
a 1) Necessità
Gli enti locali (Comuni) sono proprietari degli edifici scolastici. E cura di tutte le componenti dellistituto segnalare tutto il fabbisogno ordinario e straordinario riguardante le strutture, gli arredi, le attrezzature, la funzionalità dei servizi dinamici. Gli enti locali (Comuni) forniscono i servizi di mensa (pasto completo nei giorni del rientro) e trasporto. Direttamente legato al problema trasporto è il servizio pre e post scuola. LIstituto, dintesa con gli Enti Locali, ha organizzato, laddove possibile, tale servizio per alunni trasportati dallo scuolabus comunale e non. Il servizio è espletato dai collaboratori scolastici, con la convenzione per le funzione miste. I Comuni di Serra SantAbbondio, di Pergola e di Frontone mettono a disposizione della scuola anche delle educatrici a completamento dellorario delle insegnanti di sostegno e per il tempo mensa. Il Comune di Pergola, dove ha sede fisica e giuridica la dirigenza dellistituto deve provvedere anche a tutte le esigenze degli uffici. I Comuni sono anche il tramite tra enti superiori e scuole per lerogazione di risorse riguardanti il diritto allo studio (libri di testo, fondi per la disabilità, sostegno linguistico, ecc.).
Le difficoltà finanziarie degli enti locali si ripercuotono negativamente anche sui servizi scolastici, apportando scomparsa o diminuzione di contributi e materiali. Si segnala la difficoltà crescente riguardo al pagamento della ex-TARSU, alle spese per i materiali di pulizia, alle spese per lincarico di responsabile del servizio di protezione e sicurezza ex 626 e del medico competente.
a 2) Opportunità
I Comuni
e
B ) Sicurezza
LIstituto ha stipulato un
disciplinare di incarico per la consulenza e lapplicazione delle norme in
materia di sicurezza e di igiene sul lavoro (D.L.vo n. 626 e successive
modifiche) con
C) Altri soggetti
c1)LIstituzione scolastica
entra anche in relazione con una molteplicità
di soggetti esterni per collaborazioni reciproche (associazioni sportive, culturali, ricreative / banche /
imprese,
). Si possono citare: la concessione delle palestre per attività
sportive e ricreative in un quadro formalizzato di assunzione di
responsabilità; concessione di locali scolastici per attività culturali; collaborazione a
manifestazioni o iniziative culturali con: Società di Studi Storici Cesanensi,
I poeti dellEremo, Lyons club, Pro Loco, ecc.
Tutte le scuole del Comune
di Pergola continuano a raccogliere in modo differenziato i rifiuti: carta, plastica e alluminio. Il territorio con le sue
evidenze paesaggistiche e naturalistiche si conferma anche come luogo
privilegiato di ricerca autonoma, come nel caso di molte programmazioni
didattiche delle classi. Alcune classi usufruiscono di interventi didattici del
Centro di Educazione Ambientale di Pesaro.
Si continuerà a sollecitare
tutti i soggetti per perfezionare la tempistica della programmazione delle
iniziative per consentire a tutti una partecipazione più mirata e motivata.
LIstituto collabora con le
Scuole Superiori, le Università e altri soggetti per la realizzazione di stages
formativi, tirocini, borse di ricerca, tesi di laurea e tesine di studio.
LIstituto è scuola-polo per
i tirocini delle università di Urbino e Macerata ( Scienze della Formazione
primaria e SISS).
c2)Concorsi.
Opportunamente selezionati con i criteri della
territorialità e della qualità dei promotori e delle tematiche le classi
partecipano a concorsi e rassegne.
VERSANTE AMMINISTRATIVO-GESTIONALE
Organizzazione degli Uffici / Programma annuale/ Fondo
dellIstituzione Scolastica/ Organizzazione tempo scuola
a) Organizzazione degli Uffici
Oltre al dirigente e al vicario con semi esonero dallinsegnamento, gli uffici presentano un organico composto da n. 1 direttore dei servizi generali e amministrativi e da n. 6 assistenti amministrativi.
Gli assistenti amministrativi sono suddivisi in due aree (3 per ogni area): area A (personale e contabilità), Area B (alunni e supporto alla didattica). Ciò consente una maggiore specializzazione e unintegrazione del lavoro amministrativo. Per la gestione dei procedimenti amministrativi gli uffici funzionano tutti i giorni feriali dalle ore 7.30 alle 14.00 e nel pomeriggio del mercoledì dalle ore 15.00 alle 18.00; per la gestione dei rapporti con lutenza gli uffici sono aperti tutti i giorni feriali dalle ore 11,00 alle ore 13,30 e nel pomeriggio del mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Con il corrispettivo degli incarichi aggiuntivi, sono affidati incarichi legati alla piena funzionalità del servizio. Nel corso dellanno scolastico sarà posta particolare e riconosciuta attenzione allaggiornamento delle procedure di archiviazione e di inventario, alle attività sulla sicurezza e sulla privacy.
b) Programma Annuale
Ai sensi del vigente regolamento di contabilità
(D.I. n. 44/2001), il programma annuale sostituisce il vecchio bilancio
preventivo. Nella parte delle entrate figurano i finanziamenti dello Stato, di
altri enti territoriali e pubblici, di privati; le uscite sono organizzate in
attività (attività amministrativa generale; attività didattica generale; spese
per il personale; spese di investimento) e in numero variabile di progetti, con
le caratteristiche indicate nellallegato 3. Le principali voci di entrata sono
costituite da: piano ordinario del
funzionamento amministrativo e didattico; miglioramento dellofferta
formativa; piano ordinario stipendi per
supplenze brevi; finanziamenti della Legge n. 440 per lautonomia; piano per
laggiornamento; altri finanziamenti
M.P.I. legati a progetti specifici; finanziamenti di enti legati a progetti
concordati; versamenti dei genitori legati a specifiche attività
(assicurazione, visite guidate, viaggi distruzione, partecipazione a spettacoli, progetti, ecc.)
La costante e consistente riduzione dei
finanziamenti di origine statale genera inevitabilmente una analoga contrazione dellintera offerta
formativa.
In questa situazione, anche di fronte a nuovi e
inevitabili obblighi di spesa, sarà necessario da una parte ridurre i consueti
servizi e dallaltra procedere al reperimento di finanziamenti alternativi
presso il territorio e gli utenti.
c) Fondo dellIstituzione
Scolastica
Il fondo si alimenta con i contributi annuali
previsti dalla contrattazione nazionale e dalla contrattazione integrativa, con
eventuali contributi straordinari
provenienti dal M.P.I. e con somme
residue provenienti eventualmente dagli esercizi precedenti. Esso è destinato
al personale docente ed A.T.A. In sede di contrattazione di Istituto si
definiscono i criteri per la sua destinazione allinterno delle seguenti
categorie per il personale docente: supporto organizzativo, flessibilità,
progetti, formazione; per il personale ATA tale contrattazione riguarderà
lintensificazione della mansione e i carichi di lavoro.
LIstituto
Comprensivo G. Binotti di Pergola comprende:
·
Scuola dell Infanzia di
Pergola
·
Scuola primaria di Pergola e
Serra SantAbbondio
·
Scuola secondaria di I°
grado di Pergola e Frontone
n. 6 sezioni alunni 158
Orario:
dal lunedì al venerdì: ore 8.30 16.30
·
Pergola:
n. 13 classi ( 9 con tempo 30 ore +10 tempo mensa, 4 con tempo 30
ore + 1 mensa) ? alunni 228 (165 ex-tempo
pieno, 63 ex-modulo)
Orario classi 30+10 (su cinque giorni settimanali): lunedì,
martedì, mercoledì giovedì, venerdì: ore 8.30 16.30.
Orario
classi: 30 + tempo 1 mensa (su sei giorni settimanali):
classe 2°C, 4° B e
classe 3°
C : ore 8,20-13 + 1 rientro pomeridiano con
mensa il giovedì uscita ore 16,30 classe 1° B mista funzionante su cinque giorni per
15 alunni con 5 rientri pomeridiani e sabato libero e su 6 giorni per 3 alunni con un solo
rientro pomeridiano il mercoledì)
·
Serra SantAbbondio:
n. 5 classi alunni 80
Orario
su sei giorni settimanali: lunedì, mercoledì,
venerdì e sabato: ore 8,15
12.30
martedì, giovedì : ore 8,15 16,45
i Pergola:
n. 9 classi alunni 179 (120 con tempo h. 34+3; 59 con
tempo h. 30)
n.
6 classi: Tempo orario 37 ore (su sei giorni settimanali): lunedì, martedì,
giovedì, sabato ore 8 13
mercoledì, venerdì ore 8 16.30
n.
2 classi: tempo orario h. 30 (sei giorni settimanali): ore 8 13
n.
1 classe (
i Frontone:
n. 3 classi
alunni 60
Orario
tempo scuola: 36 h. (su sei giorni settimanali): martedì, giovedì ore 8,10 16,10
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 8,10 13,10
Lorganico delle 22 unità dei
collaboratori scolastici è stato
dislocato nei plessi secondo le indicazioni e i parametri dellassegnazione
ministeriale, che tiene conto del numero degli alunni e della tipologia del
tempo scuola. Con il Comune di Pergola sono attivate n. 8 funzioni miste per
attività di pre e post scuola nella scuola primaria e media. Con il comune
di Frontone sono state attivate due
analoghe funzioni miste.
Con il corrispettivo degli incarichi aggiuntivi assegnati nello scorso anno
scolastico, saranno affidati incarichi, i cui importi saranno definiti in sede
di contrattazione integrativa dIstituto: gli incarichi sono finalizzati a far
fronte alle maggiori esigenze nella scuola materna e in presenza di gravi
disabilità.
Tale personale, dal profilo
professionale sempre più complesso e articolato, collabora alla realizzazione
di importanti iniziative didattiche (progetti, apertura della scuola anche
oltre lorario di servizio per riunioni degli organi collegiali, elezioni scolastiche,
rapporti scuola-famiglia, corsi serali per adulti, visite guidate, attività di
formazione,
). Sotto questa luce anche a tale personale sono riservate
specifiche iniziative di formazione e
sono consentite forme di riconoscimento per collaborazioni specialistiche nella
realizzazione dei progetti. Oltre alla formazione ministeriale, è possibile,
utilizzando gli appositi fondi con modalità contrattate localmente, organizzare
momenti di formazione legati a reali fabbisogni.