Angela Gregorini (a cura di), La bella immagine – percorsi di visione, processi di spettatorialità tra cinema e scuola, Edizioni Lab 80, Bergamo, 2007
La scuola è chiamata a farsi soggetto attivo nell’esplorazione dei territori della comunicazione visuale, rendendosi consapevole e partecipe dei processi di trasformazione degli alfabeti e dei linguaggi, generatori a loro volta di profonde mutazioni culturali. Il volume collettaneo raccoglie gli esiti di un percorso pluriennale, a respiro nazionale e regionale (il Piano nazionale per la didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo nella scuola, poi proseguito con il Piano regionale/Rete cinema) di sperimentazione didattica nel campo della visualità. In esso si convogliano sguardi e voci di studiosi, critici, autori, esperti di cinema e di audiovisione che nel corso del tempo hanno volto, in collaborazione con l’IRRE Marche (ora Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica), la loro attenzione a quel rapporto fondativo per la cultura del tempo presente che lega media ed educazione, immagine e scuola.
Un capitolo del testo, “Spettatori bambini”, è stato curato da Silvia Faggi Grigioni e testimonia l’esperienza svoltasi presso l’Istituto Comprensivo “Galliano Binotti” di Pergola, una delle quaranta scuole marchigiane che hanno partecipato al progetto (tuttora in corso).