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GAZZETTINO GIOVANI

(Continua da pagina 2 - Stranieri: ma chi noi?1)

altri? Con la consapevolezza della nostra curiosità, che ci aiuterà come ci ha testimoniato Ettore Fusaro, a scavalcare il muro della normalità ed emergere nel confronto, nell'interazione e nel pluralismo etnico.
Allora, armiamoci di voglia di conoscere, di

stimoli nati dal voler sapere fino a che punto stiamo facendo cose giuste, solo così saremmo in grado di comprendere il valore sociale delle nostre azioni.
Stranieri: chi noi?!?!……ora possiamo dirlo!


(Continua da pagina 2 - Saluto del dirigente scolastico) 

sione. È così che l'amministrazione congeda i suoi dipendenti!  Ciò potrebbe farmi cadere in un certo pessimismo, nulla di tutto ciò, perché esco dalla scuola ricordando i mille visetti sorridenti degli alunni delle Medie, i saluti ad alta voce dei bambini delle elementari e della Scuola materna, i canti gioiosi in occasione di qualche festività o ricorrenza ed infine, tutti gli insegnanti e il personale A.T.A. con i quali ho cercato di instaurare sempre un rapporto umano, corretto e rispettoso. A tutti i lettori del "Gazzettino Giovani" rivolgo i miei più sinceri auguri di pace, di serenità e di buon lavoro.

Un turista per caso!

Di V. Bruffa

Pantaloncini, cappellino, macchine fotografica al collo: ecco l'abbigliamento del perfetto turista. Quanto ci danno fastidio queste persone, quante volte si sono mandati a quel paese perché creano caos ovunque ci sia qualcosa da vedere. Spesso però non si pensa che questi "cristianacci" giovano molto all'economia del paese! Soprattutto in questi ultimi anni in cui il turista è diventato una professione sempre più diffusa. Queste miriadi di persone non arrivano da paesi lontani, solo per visitare il territorio, anzi chi arriva in Italia, viene per assaporare il tanto pregiato cibo italiano, e se lo chiedete ad delle ragazze quattordicenni, vi risponde

ranno: "beh, logicamente per i ragazzi!". Se poi si tratta di una gita di più giorni, il motivo è sempre lo stesso, stare insieme agli altri, rilassarsi ed abbandonare la vita di tutti i giorni. Questi sono solo alcuni tra i tantissimi motivi che passano per la testa di un turista. Però esistono ancora quei vecchi tradizionali turisti che viaggiano solo ed esclusivamente per vedere il territorio, ma non credete che sia poi così sbagliato mantenere queste tradizioni perché quando sarete più grandi, ricorderete si, il divertimento della gita di III media, ma poi nella vostra mente nascerà un dilemma: cosa ho visto in gita? O addirittura nei casi più disperati: dove sono stato in gita?