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GAZZETTINO GIOVANI

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a un "tema":
quello di dicembre "Chi siamo? Noi e noi";
quello di marzo "Realtà e fantasia";
quello di maggio "Gite, giochi e tempo libero".
Essendo un giornalino d'Istituto si è cercato di coin

volgere più classi della Materna, delle Elementari e delle Medie, sia del capoluogo che delle sezioni staccate.
Molti hanno aderito, ma aspettiamo anche gli altri, perché non è possibile che non ci siano
news da comunicare in ogni classe e così saremo tutti più vicini e "informati"!
        P.V.

UNA STRANA VISITA DI STRANIERI

Della classe IV A T P - Elementari di Pergola

Il giorno 13 novembre abbiamo avuto visite, sono venute a trovarci delle persone portoghesi e rumene perché partecipiamo al progetto " Comenius".
Eravamo contentissimi e provavamo una emozione freddo-tiepida.
E' stata una visita strana perché dei professori rumeni e portoghesi non vengono a trovarci tutti i giorni.
Questi signori avevano tutti dei nomi strani tranne una rumena. Il suo nome era Maria. A noi sembravano italiani. Noi non sapevamo pronunciare le loro lingue, a parte Denis un nostro compagno di classe rumeno.
Eravamo emozionati e impauriti perché dovevamo porre domande in inglese e cantare canzoncine di benvenuto. Certi ci guardavano con l'occhio dolce, invece altri con l'occhio duro.

Dovevamo fare delle domande e scegliemmo una signora che era alta alta e grossa grossa. Invece un'altra era una vecchietta arzilla che insegnava tecnologia.
Le abbiamo chiesto : - Do you know any italian words - E lei : - Patata, banana, ciao, spaghetti, buongiorno. - Quando se ne andarono pensammo che il Portogallo e la Romania sono nazioni veramente simpatiche.
Quando sono andati via abbiamo detto:

SCUSI, CHE LINGUA PARLI?
Noi giovani comunichiamo cosi: in dialetto

Di III C - Media di Pergola

Tutti i ragazzi italiani " figli di padre Dante" dovrebbero parlare italiano, invece la maggior parte delle volte si sente parlare il dialetto. Ma perché? Questione d'abitudine! Oramai è quasi impossibile abituarci a parlare l'italiano visto che tutta la gente parla il suo dialetto e sono soprattutto le persone anziane a dare un cattivo esempio. Ma noi giovani del terzo millennio come possiamo imparare a parlare italiano? "Purtroppo" anche se a qualcuno non piace c' è un solo rimedio: la scuola (la nostra acerrima nemica). Per  qualcuno ha funzionato ma per i "dialettofoli"incalliti  non sempre riesce. Ecco un discorso che si dovrebbe evitare  per riuscire ad uscire dalla morsa del dialetto.
<Ciao, Gige>
<Ciao, Giuanne>
<En'do vai?>
<Co' t'ne frega!>
<Cuscì, tant'pè sapè . Vene giù dopo avé magnato>
<Ma co' fammo?>

<Fammo 'na sbriscolata>
<No, ho da dà 'l concime, poi ho da somentà>
<Allora n' ce venghi?!>
<No, ciò da dà 'l concime perché po' nengue>
<Allora ce vedemo>
<Ciao!>