Anno  4, Numero 2

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SIAMO PICCOLI…. MA SAPPIAMO NUOTARE

Tutti i bambini delle classi prime della scuola elementare di Pergola e Serra Sant'Abbondio nei mesi di novembre-dicembre hanno frequentato un corso di nuoto nella piscina comunale di Pergola. Andavamo con lo scuolabus e con esso ritornavamo in classe.

Per noi bambini della 1aA è stata un'esperienza bella perché abbiamo imparato a nuotare.

Nell'acqua, con la guida delle istruttrici, facevamo tanti giochi: il trenino, le gare con il tubo o con la tavoletta. Che gioia provava chi arrivava primo in cima alla vasca!

Nuotavamo come tanti squali………..facevamo i tuffi……………salivamo sulla canna e poi ritornavamo nell'acqua…..
Quando la lezione finiva eravamo stanchi e volevamo subito mangiare, ma dovevamo tornare in classe dove le merende ci aspettavano.
Il prossimo anno ci sarà un altro corso per noi?
La maestra ci ha detto di no, perché saremo grandi e non frequenteremo più la prima classe.
Perché quando si cresce tutto cambia?


Gli alunni della classe I A di Pergola

Progetto Provinciale - LA SCUOLA IN GIOCO
NESSUN UOMO …. E' UN'ISOLA!

Della classe V B - Elementare

A scuola si è svolto il primo incontro del progetto "LA SCUOLA IN GIOCO". Verso le ore 9,15 nella nostra classe si sono presentati Barbara e Sergio, i due animatori del LUDOBUS. Sergio lo avevamo conosciuto lo scorso anno. Subito dopo essersi presentati, i due animatori ci hanno descritto il programma della giornata che si sarebbe attuato in quest'ordine: nella prima parte, dovevamo giocare tutti insieme nell'atrio del nostro padiglione; poi, mezz'ora prima della ricreazione, saremo ritornati in classe per parlare con Sergio.

Abbiamo cominciato a fare i seguenti giochi: Il bastone del pellegrino, Il groviglio, Il Serpente, Lo sbuccia cipolle, Le coppie, Il Tappo, Passeggiata a coppie con scambio e battito di mani, La voce, Musica ritmo e statue.

Nel primo gioco l'animatrice ci ha fatto sedere in cerchio e quando lei gettava il bastone noi dovevamo correre e metterci seduti sulle sedie, chi rimaneva in piedi

doveva prendere il bastone. In questo gioco c'era il timore di non riuscire a trovare un posto.

Il secondo gioco, che è stato il più faticoso, ogni bambino, ad occhi chiusi, doveva afferrare la mano di un altro compagno. Nella mischia nasceva cosi il groviglio poi da sciogliere, con il timore di non riuscirvi.
Ne
lo sbuccia cipolle bisognava staccare ogni bambino dall'altro che lo teneva stretto per non farselo sfuggire, altrimenti la propria squadra avrebbe perso.
Il gioco che ci ha fatto divertire più di tutti è stato quello della passeggiata a coppie con scambio e battito di mani: perché ci si rilassava, perché era buffo nei movimenti… e così ci si divertiva tutti insieme.
Ci è piaciuta molto questa esperienza perché abbiamo fatto lezione in modo diverso e anche perché si parla dei "Diritti dei Bambini di tutto il mondo" e giocando in gruppo e ballando si sta tutti insieme.
Nel prossimo numero vi racconteremo gli altri giochi con Barbara e Sergio, che ci torneranno a trovare per completare il progetto.