| | | | | | Di B. Bachi - III B Media
Ero sdraiata su un lettino di una spiaggia di Marotta. Accanto a me mia madre era occupata a leggere il Corriere della Sera quando si soffermò a leggere a voce alta un articolo che parlava delle due "Perle del Mediterraneo": l'isola di Ponza e quella di Palmarola. Io e lei ci siamo incuriosite e una mattina nel mese di agosto con la mia famiglia e quella di una mia amica siamo partiti alla volta di Ponza. Abbiamo sostato una notte a Lavinia e la mattina seguente in una bella giornata solare, con il mare calmo che rifletteva sulle onde la luce del sole, siamo partiti in aliscafo per Ponza. Dopo un'ora siamo scesi a terra, entusiasti di andare a visitare questa "Perla del Mediterraneo". Mi sono piaciuti i negozi molto colorati che esponevano parei di tutti i colori, ciabatte, cappelli, collane, cartoline, ecc.
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| | | | | | Le case erano quasi tutte arroccate su di un promontorio; la gente si è dimostrata molto stravagante e simpatica. Il giorno stesso siamo andati a visitare la spiaggia solitaria di Chiaja di Luna; mi è piaciuta molto perché è disabitata e il mare è pulito, infatti ho potuto notare la differenza con quello di Marotta. Alle nostre spalle una roccia alta e rosea chiudeva la spiaggia. Il sole che stava per tramontare, rifletteva su di me i suoi raggi infuocati. La sera siamo andati a mangiare una pizza; poi esausti siamo andati a letto. Il mattino seguente abbiamo preso il battello per andare a visitare la bellissima isola di Palmarola. Appena mi sono tuffata in quelle acque trasparenti, sono rimasta senza fiato: sul fondo marino ho visto pesci coloratissimi, scogli con vegetazione vigorosa e colorata. Non mi stancavo mai di fare i bagni, sembravo un pesce che andava a cercare la sua libertà in un mondo incontaminato.
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