| di una rete. Ne vidi una incastrata nelle rocce e cercai di prenderla. Ci riuscii, ma vidi che era rotta così la lasciai nel mare. Più tardi mi venne in mente di stare a riva dove le onde s'increspavano, erano alte due metri e soprattutto fortissime. Queste onde mi sbattevano come un polpo, non riuscivo a controllarmi, sembrava di volare perché erano più alte di me. Ad un tratto arrivò un'onda terribile, mi spaventai così tanto che mi tappai gli occhi per non vedere la mia morte, ma, per fortuna, ero assistita da mio padre che mi prese al volo e, quando mi degnai ad aprire gli occhi, vidi mio padre che mi metteva giù. Dopo un po' il mare si calmò ma io dallo spavento che avevo preso non ebbi più il coraggio neanche di bagnare i piedi. Provai una paura inimmaginabile e vi avverto di non fare il mio stesso sbaglio, perché a me non è successo niente, ma è stata tutta fortuna.
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