Anno  5, Numero 2

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TROVATO IL SISTEMA PER LE CONTROVERSIE
Un semplice dialogo tra ragazzi offre una riflessione di pace

Di A. Mosconi e F. Sargenti III B - Media

A seguito dei recenti fatti sanguinosi in Iraq due amici si trovano a discutere sui comportamenti degli uomini e così ricordano:
Andrea: - Francesco ti ricordi com'è nata la nostra amicizia?
Francesco: - Se non sbaglio è nata quattro o cinque anni fa con una lite.
Andrea: - E già, sembra proprio impossibile che da una lite possa nascere una bella e vera amicizia come la nostra!
Francesco: - Adesso che ci ripenso mi ricordo che avevamo litigato per una cosa banalissima: per decidere chi doveva tenere un pallone che avevamo trovato insieme per strada.
Andrea: - E' vero, e tu eri quello che voleva risolvere la faccenda a pugni.

Francesco: - No, quello eri tu!!!
Andrea: - Ribadisco che tu volevi fare a botte. Comunque adesso non mettiamoci a litigare per questo; mi ricordo che alla fine ognuno ha espresso il proprio punto di vista e abbiamo risolto la questione pacificamente: abbiamo deciso di tenere il pallone un mese per uno. Infine per concludere l'accordo abbiamo fatto una bella partita. Da quel giorno ne abbiamo fatte di cose insieme e la nostra amicizia è diventata sempre più forte!
Francesco: - A proposito dov'è adesso il pallone?
Andrea: - Forse è nel mio garage. Cosa ne dici se lo vado a prendere per fare due tiri a calcio?
Francesco: - Mi sembra un'ottima idea, corri a prenderlo!!!

MAI TORNARE INDIETRO… LA PACE E' DIETRO L'ANGOLO

Di B. Bachi - I B  Media

La nostra vita è un ciclo continuo: si nasce, si cresce, si muore.
Quando siamo molto piccoli, siamo incoscienti di quello che accade nel mondo. Guardiamo tutto con gli occhi stralunati e non capiamo perché accadono le cose. poi, quando andiamo a scuola per la prima volta, impariamo a leggere, a scrivere, a contare. Impariamo a stare bene con gli amici, a rispettare il prossimo. Poi, arriva il periodo in cui siamo coscienti di tutto quello che ci circonda, quando capiamo che nel mondo c'è tanto male e vorremmo fare qualcosa per aggiustare l'umanità. Ma quando ci accorgiamo che contro il mondo non possiamo niente, allora questo è triste. Sono una ragazzina che frequenta la prima media e con il passare dei giorni, delle settimane, dei mesi mi accorgo che sto cambiando, che il mondo sta cambiando. Sto diventando più responsabile più autonoma. A volte mi affaccio dalla finestra e vedo il mondo. C'è chi fuma, chi si mena, chi bestemmia… questa è l'umanità attuale. Ormai la percentuale di gente che si ama, che è altruista, che è gentile, è bassa. Alcune volte penso che sarebbe bello ritornare neonati ed essere incoscienti di

quello che accade sulla Terra. Ma ripensandoci mi accorgo che non è giusto vedere il male e voltarsi dall' altra parte. È bene affrontare il problema. Non è giusto tornare indietro, perché il mondo gira. È in continuo mutamento.